Il Maestro panificatore Piergiorgio Giorilli torna domani nelle librerie, con il libro edito dai tipi di Gribaudo.
Dal primo all'ultimo libro del Maestro sono passati 20 anni ed in questo tempo sono cambiate le tecniche e la tecnologia è entrata a far parte del mondo del pane. Il primo libro "Il Pane" uscì sommessamente nel 1996, prima dell'avvento di internet, con molte ricette della tradizione e con una prima descrizione della preparazione del lievito naturale, del poolish e della biga. Il tutto impreziosito con testi di Simona Lauri, laureata in scienze delle preparazioni alimentari e docente di teoria panaria, dedicate ai concetti base di chimica organica e di dietologia, per aiutare a comprendere meglio i diversi processi della panificazione, prima, durante e dopo la cottura, con segnalazione di molti difetti e malattie del pane indispensabili da conoscere per produrre e conservare prodotti di qualità.
Il secondo libro "Panificando" ha presentato nel 2003 una maggiore cura per la fotografia, di ricette sempre più nuove e con un aggiornamento della metodologia di lavoro, grazie anche all'apporto di Elena Lipetskaia, ingegnere tecnologo dell'industria alimentare nel ramo del pane, pasta e dolciumi, docente di panificazione e già articolista del settimanale della Federazione Italiana Panificatori "L'Arte Bianca". Quest'ultimo, Il Grande libro del Pane, è ancor più arricchito in tutte le sue parti, trattando anche impasti a caldo o con metodo autolitico, con poco utilizzo di sale, con uso del lievito baking o con lievito misto ed anche di pane a lievitazione spontanea, oltre a trattare tutti ti tipi di impasti (diretti, semidiretti ed indiretti, con breve o lunga fermentazione) e metodi come l'autolisi e l'impiego del lievito madre in tutte le sue declinazioni, con testi:di Piergiorgio Giorilli ed Elena Lipetskaia, che svelano tutti i segreti della panificazione, utilizzando anche la moderna tecnica del freddo, e presentati da Roberto Capello, Presidente della Federazione Italiana Panificatori.
Non fermarsi mai, non accontentarsi del risultato ottenuto, ma cercare sempre di migliorare e di evolvere il prodotto e le tecniche per realizzarlo, tenendo conto in primo luogo del valore del prodotto: renderlo sempre migliore, badando soprattutto alla sua genuinità, ma senza rinunciare alle comodità di esecuzione, grazie a molte tecniche che lo permettono o recuperando e rivalutando sistemi antichi, ben descritti nel libro, grazie anche all'apporto fotografico di Francesca Brambilla e Serena Serrani, che hanno operato nei laboratori messi a disposizione dal Cast Alimenti, dove si nono realizzate le ricette con le farine dei Molini Valente e Dallagiovanna. Il grande libro del pane riesce bene nel suo intento di trasmettere la voglia di provare e di sperimentare, con l’entusiasmo di voler arrivare al frutto del lavoro svolto: il pane quale a vera e propria "opera d’arte". Il Grande libro del Pane è acquistabile on-line alla pagina web http://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/il-grande-libro-del-pane/