Proiezioni speciali al Cinema Lumière di Bologna. Mercoledì 27 gennaio in programma il documentario German Concentration Camps Factual Survey, con le prime immagini mai girate in un campo di concentramento (e montate con l’aiuto di Alfred Hitchcock), Notte e nebbia di Alain Resnais e La passeggera di Andrzej Munk.
Un’indagine sul crimine più atroce del Novecento. E di indagine si deve parlare, perché è esattamente questo il titolo, La vera indagine sui campi di concentramento tedeschi (German Concentration Camps Factual Survey), di un documentario tragicamente prezioso, che raccoglie le primissime immagini mai girate in un campo di concentramento nazista (per la precisione, quello di Bergen-Belsen) al momento della liberazione da parte dell’esercito inglese nell’aprile del 1945.
Un inglese, Sidney Bernstein (che in fase di montaggio coinvolgerà addirittura Alfred Hitchcock), accorse immediatamente al campo, girando immagini scioccanti in un momento in cui quanto accadesse nei campi di concentramento era – in Europa e nel mondo – frutto di supposizioni che mai sarebbero potute avvicinarsi a tale inimmaginabile realtà.
Un film pensato per mostrare al mondo la barbarie nazista, per farla conoscere allo stesso popolo tedesco, certamente ignaro della campagna di sterminio. Ma presto dopo il 1945 gli equilibri internazionali cambiarono e German Concentration Camps Factual Survey divenne addirittura un progetto inopportuno. Recuperato solo ora nella sua integrità, grazie al ritrovamento delle ultime due bobine e a un dettagliato progetto di montaggio già posseduto dall’Imperial War Museum (che ha curato il completamento e il restauro del film), German Concentration Camps Factual Survey sarà presentato – dopo la prima nazionale la scorsa estate al festival Il Cinema Ritrovato – domani, mercoledì 27 gennaio, alle ore 18 al Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b), in occasione delle iniziative promosse dalla Cineteca di Bologna per la Giornata della memoria.
Altro appuntamento, sempre mercoledì 27 gennaio al Cinema Lumière, ma alle ore 22.15, è la doppia proiezione del film del 1956 Notte e nebbia di Alain Resnais, scritto da Jean Cayrol, scrittore, editore, reduce da Mauthausen, e del film del 1963 La passeggera di Andrzej Munk, racconto ambientato nei primi anni Sessanta di un incontro in nave tra un’ex sorvegliante di Auschwitz e un’ebrea polacca che fu tra le sue vittime. Rimasto incompiuto per la prematura morte di Munk, Peter von Bagh lo considerava “il miglior film di finzione sui campi di concentramento nell’indagare il complesso rapporto tra vittima e carnefice, e uno dei migliori in assoluto insieme al documentario di Resnais”.