Grande successo al Galà dell’Arte per la Ricerca presso il teatro Brancaccio di Roma.
Un’evento unico prima dell’inizio dell’AltaRoma nella Capitale, molto significativo per l’associazione Fabrizio Procaccini anche per la grande attenzione ricevuta e la partecipazione tra i volti piu conosciuti del mondo dello spettacolo.
Ad aprire la serata è stata proprio la fondatrice dell’associazione, Luigia Vannani Procaccini, accompagnata dalla dott.ssa Anna Clerico, che hanno esposto i drammi della malattia raccontando come l’associazione aiuta tutti i giorni bambini colpiti da malattie oncologiche.
Il conduttore del Gran Galà Michele Cocuzza, ha presentato i vincitori per l’eccellenza delle categorie cinema, fiction, danza, giornalismo, radio, moda, musica: Raf, Barbara Bouchet, Max Tortora, Alexandra Dinu, Kledi Kadiu, Candida Morvillo, Max Lazzari, Anna Pettinelli, Barty Colucci, Gabriella Labate, Giada Curti, Luigi Auletta, Angelica Sepe e a sorpresa il pluripremiato regista e conduttore televisivo Anthony Peth come rivelazione emergente dell’anno.
Tutto lo spettacolo è stato allietato da stacchetti musicali dell’orchestra di Alberto Laurenti e i Rumba de Mar, con una straordinaria esibizione di ballo di Giordano Pizzardi e Natalia Stroykina. Ogni artista ha partecipato con grande interesse collaborando non solo attravarso le donazioni, ma anche con le loro esperienze che si avvicinano molto a quella della Signora Luigia Vannani Procaccini, creando un’atmosfera emozionante e di grande solidarietà.
Una ricca kermesse di ospiti ha omaggiato non solo con la propria presenza ma anche col proprio pensiero come il Ministro Cancellieri, Sandra Milo, Fioretta Mari, lo stilista Renato Balestra, le attrici Micol Olivieri, Elisabetta Pellini, Nadia Bengala ed Emanuela Tittocchia la speaker radiofonica Georgia Viero, il direttore d’orchestra Jacopo Sipari da Pescasseroli, Luca Bastianello, Maria Monsè, la giornalista de “La vita in diretta” Camilla Nata.
Tutto il ricavato della serata sarà donato al Policlinico Umberto I di Roma, al fine di istituire alcune borse di studio dell’Unità di Oncologia Pediatrica dell’ Università “La Sapienza”.
Nell’oncologia pediatrica, dagli anni sessanta ad oggi il rapporto fra guarigioni e decessi si è invertito e la sopravvivenza a cinque anni dei bambini che si ammalano di un tumore è oggi intorno al 70%. A concludere la serata un mini concerto di Raf, che ha lasciato il pubblico in sala emozionato e unito per una causa importante La ricerca.
Foto di Giorgio Algherini