Il piccolo Jacir Eid commuove il Festival di Venezia.
Standing ovation e dieci minuti di applausi in Sala Darsena ieri al Lido di Venezia per THEEB, un duro ed emozionante viaggio nel deserto, presentato in concorso nella sezione Orizzonti. Il cast e la delegazione ufficiale del film hanno sfilato, sotto gli occhi dei partecipanti incuriositi e i flash dei fotografi, nei tipici costumi della Giordania, patria del film. Il piccolo Jacir Eid, dopo aver commosso con la sua interpretazione il pubblico veneziano, si prepara a sbarcare al Toronto Film Festival. Grazie al successo in laguna, THEEB, opera prima del regista Naji Abu Nowar, è già in odore di distribuzione in Italia.
THEEB
Arabia, 1916 Theeb (Theeb significa lupo in arabo) vive con la sua tribù beduina in un angolo sperduto dell'Impero Ottomano. Dopo aver recentemente perso il padre, spetta a suo fratello Hussein, prendersi cura di lui. Hussein cerca di insegnare a Theeb lo stile di vita beduino, ma il ragazzo è più interessato agli scherzi che alle lezioni. A cambiare le loro vite è l’arrivo di un ufficiale dell'esercito inglese e della sua guida, impegnati in una missione misteriosa.
Non potendo rifiutare un aiuto ai suoi ospiti, per paura di disonorare la reputazione di suo padre, Hussein accetta di scortare la coppia a destinazione, un pozzo sul vecchio percorso di pellegrinaggio alla Mecca. Temendo di perdere suo fratello, Theeb insegue Hussein e si imbarca in un viaggio insidioso attraverso il deserto arabico. Dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, questo terreno ostile è diventato il luogo di caccia di mercenari ottomani, rivoluzionari arabi e sciacalli beduini. Se Theeb vuole sopravvivere deve imparare in fretta cosa vuol dire l’essere adulti, la fiducia e il tradimento. Deve essere all’altezza al nome che suo Padre gli ha dato.
Un film di Naji Abu Nowar
Protagonisti il piccolo Jacir Eid, Hassan Mutlag e Hussein Salameh.