La grande attrice svedese, si racconta in un documentario.
Non ha faticato molto il regista svedese Stig Björkman nel reperire la documentazione sulla vita di Ingrid Bergman. Attraverso l’immenso materiale lasciato dall’attrice: le sue riprese private, i suoi appunti, le lettere, i diari e le interviste con i suoi figli e amici il documentario presenta un quadro mai visto prima della vita dietro le quinte di una giovane donna svedese che diventò una delle più celebrate attrici del cinema Americano e mondiale.
Non ha “nascosto” parti della propria vita, film e amori. Tutto è documentato. Dai mariti agli Oscar (sette nomination e tre statuette). Non mancano le numerose lettere al primo marito e a Rossellini. E’ passato alla storia il suo scritto al grande regista italiano: “Se hai bisogno di un’attrice svedese, che parla inglese molto bene, che non ha dimenticato il tedesco, non si fa quasi capire in francese e in italiano sa dire solo “ti amo”...sono pronta a venire in Italia per lavorare con lei”. In precedenza, sollecitata dal famoso fotoreporter Robert Capa, aveva seguito l’evoluzione del neorealismo italiano, innanzitutto “Roma città aperta” e ” Paisà”.
Nonostante gli scandali (troppi amori), i grandi registi la inseguirono per tutta la vita, Alfred Hitchcock in primis (“Notorius”). Gli attori che ha più incantato sono Humphrey Bogart e Cary Grant. Dopo anni di tentativi di collaborazione, nel 1978 è la volta di “Sinfonia d’autunno”, diretto da Ingmar Bergman. È di fatto l’ultimo film dell’attrice, reduce da una pesante chemioterapia. Merita ampiamente la settima statuetta. Sono passati cento anni dalla nascita di Ingrid e fu lei stessa a chiedere di non disperdere il suo archivio personale. Il recupero e il restauro delle pellicole fu avviato da Martin Scorsese, secondo marito della figlia Isabella.
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=qM-bXYxZ-dY
Io sono Ingrid
Solo il 19 e il 20 ottobre nelle sale The Space Cinema.
http://www.thespacecinema.it