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Fiorella Mannoia ed Elisabetta Antonioni: saranno loro le ospiti di Enrico Ruggeri nella puntata de Il Falco e il Gabbiano in onda mercoledì 19 ottobre alle 15.30 su Radio 24 dedicata alla famosa attrice.


Fiorella Mannoia e Elisabetta Antonioni raccontano Monica VittiDue donne, Fiorella Mannoia ed Elisabetta Antonioni, che in qualche modo hanno avuto un legame con Monica. La prima per esserle stata controfigura da ragazzina, la seconda nipote di colui che per dieci anni fu il grande amore di Monica Vitti: Michelangelo Antonioni. Nata a Roma il 3 novembre del 1931, il suo vero nome è Maria Luisa Ceciarelli. A soli 14 anni debutta sul palcoscenico ne “La Nemica”, di Dario Niccodemi. Maria Luisa dovrebbe recitare in un ruolo adatto alla sua età, ma si innamora del personaggio della madre e insiste finché non glielo lasciano fare. È solo un’adolescente, ma riesce a essere credibile nella parte drammatica di una donna di 45 anni che perde un figlio in guerra.

Segue la sua passione e studia con profitto all’Accademia dalla quale Maria Luisa esce diplomata nel 1953. Inizia una carriera teatrale che non durerà molto, ma che sarà una gavetta formativa e fondamentale per tutte le esperienze artistiche successive. A teatro sperimenta anche i colori della comicità, in particolare con uno dei suoi maestri dell’Accademia, Sergio Tofano. È lui a consigliare a Maria Luisa di darsi un nome d’arte, che suoni più artistico. E così la scelta avviene a tavolino: prende un pezzo di cognome da nubile della madre, Vittiglia, e associa un nome che le piace molto, che ha appena letto in un libro: Monica. Oltre all’attrice Monica fa anche la doppiatrice e proprio durante il doppiaggio del film “Il Grido” del ‘57 conosce il regista di quell’opera, che ne è anche sceneggiatore: Michelangelo Antonioni. È l’incontro tra un autore e la sua Musa, l’inizio  di una collaborazione professionale, ma anche di una relazione sentimentale, che durerà dieci anni e che regalerà al cinema interpretazioni eccezionali di Monica.Fiorella Mannoia e Elisabetta Antonioni raccontano Monica Vitti

“Una donna molto bella, molto interessante che però ci ha fatto sorridere” racconta Enrico Ruggeri nel video (link) che anticipa la puntata de Il Falco e il Gabbiano. Una donna che conosceva l’autoironia. Nel 1988 il giornale francese Le Monde incappa in una gaffe storica nei suoi confronti: la dà per morta, per suicidio. Lei la prende con ironia, smentendo la notizia e ringraziando Le Monde per averle allungato la vita. Insignita del Leone d’Oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia del 1995, dalla fine degli anni ’90 Monica Vitti ha diminuito gradualmente sempre più la sua presenza pubblica. La sua ultima apparizione pubblica risale al 2002, alla prima italiana del Gobbo di Notre Dame. Da quel momento solo qualche immagine che la ritrae con il marito, il fotografo Roberto Russo. Le notizie su Monica Vitti oggi parlano di una malattia, simile al morbo di Alzheimer, che l’ha colpita negli ultimi anni e che ha reso ancora più dolorosa la sua assenza, per tutti quelli che l’amano e l’hanno amata.


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