Avanguardia e tradizione nella psicoterapia e nella psichiatria contemporanee.
Il Seminario CISAT è giunto quest’anno alla sua IX edizione, dopo il successo della I («Con le armi della poesia». Poesia, letteratura ed arte come strumenti terapeutici autonomi e/o integrativi per la psicoterapia di oggi-domani; Napoli, giugno 2004) – che è stato riconosciuto come il primo congresso al mondo del genere –; della II (Dire l’indicibile. Poesia, letteratura ed arte nelle psicoterapie d’avanguardia; Napoli, giugno 2005); della III (Oltre il Novecento.
L'Arteterapia, le psicologie del profondo e le psicoterapie esperienziali nel nuovo secolo; Università di Roma 3, giugno 2006); della IV (La forma dell’anima. L’Arteterapia come psicologia clinica; Napoli, luglio 2007); della V (L’ ‘uomo-massa’ e la ‘morte della bellezza’: la coscienza dell’Occidente alle soglie del Nulla; Napoli, giugno 2008); della VI (Sogno, memoria, ricordo: dall’Inconscio personale all’immaginario collettivo; Napoli, giugno 2009); della VII (L’Arteterapia come psicologia clinica e psicoterapia d’avanguardia. Problemi e prospettive;Napoli, giugno 2009); e dell’VIII (Il modello dell’Arteterapia come ‘psicoterapia eclettica ed integrata’: le ‘psicoterapie esperienziali’ fra Oriente e Occidente; giugno 2011): ad esse hanno partecipato i maggiori specialisti del settore a livello internazionale.
Il Convegno, organizzato anche quest’anno dal CISAT (Centro Italiano Studii Arte-Terapia) in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Napoli e con il Libero Istituto Universitario per Stranieri "Francesco De Sanctis" (LIUPS), si rivolgeva elettivamente a psicoterapeuti, psicologi, psichiatri, pedagogisti, arteterapeuti, letterati, scrittori ed artisti: esso infatti, a partire dalla dizione del titolo, intende affrontare trasversalmente, secondo uno spettro estremamente ampio ma mai generico, le questioni – tanto antiche quanto affascinanti e quanto mai in fieri – della creatività e dell'uso dell'arte – nelle sue varie forme: dalla poesia alla narrativa, dalla pittura alla scultura alla fotografia – in psicoterapia, sia come vero e proprio ed autonomo strumento terapeutico, sia come prezioso ausilio ad altri metodi e tecniche di indagine e di cura; nonché i rapporti e le intersezioni – anch'essi assai antichi e consolidati – fra arte e psicologia.
Il Congresso ha voluto dunque essere ancora una volta un'eccellente occasione di confronto e di scambio di opinioni e metodologie fra specialisti di diverse discipline ed artisti, facendo il punto non soltanto sullo 'stato delle cose', ma anche sulle prospettive future delle 'psicoterapie d'avanguardia', a cominciare, naturalmente, dall'arteterapia e dalle scuole ad essa vicine.
Il Seminario, a carattere internazionale, si è svolto nello scenario fascinoso e ammaliante di Napoli e del suo celebre Golfo, offrendo la possibilità ai convegnisti non solo di soggiornare, nel periodo più dolce della 'bella stagione' e ad un eccellente rapporto qualità-prezzo, in una località ricchissima di straordinarie suggestioni e spunti ambientali, folclorici e culturali, ma anche di fare alcune gite e visite turistiche guidate, e sempre a costi estremamente contenuti.
Esso è stato coordinato da un Comitato scientifico formato da studiosi e terapeuti di riconosciuto valore internazionale: Margherita Lizzini (Presidente), Roberto Pasanisi (Direttore), Steven Carter, Constantin Frosin, Antonio Illiano, Pasquale Montalto, Rossano Onano, Francesco Paolo Palaia, Vittorio Pellegrino, Robin Philipp, Maria Rosaria Riccio, Guy Roux, Jean-Luc Sudres, Mario Susko, Magdalena Tyszkiewicz, Násos Vaghenás, Nguyen Van Hoan, Diane Waller, Wanda Żuchowicz.
Questa IX edizione è stata dedicata a Psicoterapia e psichiatria: modelli d’avanguardia a confronto: essa ha visto impegnati studiosi, specialisti del settore, uditori, ricercatori e sperimentatori e si è aperta il pomeriggio del 22 giugno in una delle suggestive sale del Palazzo Serra di Cassano a Napoli, sede rinomata dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.
Quest’anno due novità si sono per la pria volta inserite tra le presenze dei professionisti raccolti per partecipare all’appuntamento annuale che il CISAT cura e considera come vitale e indispensabile per la sua attività: la prima è stato il concerto di chitarra classica del maestro Angelo Barricelli, l’altra la performance del pittore Alessandro Nardone. In questa prima parte Piero De Giacomo dell’Università di Bari ha illustrato i suoi ultimi studi sulle strutture comunicative e relazionali-comportamentali; il dibattito che si è sviluppato ha messo a confronto varie esperienze che con diverse modalità espressive – pittura, danza, musica, scrittura, disegno – affrontano le problematiche del disagio psichico e psicofisico.
La seconda giornata si è svolta nella sede del CISAT a Napoli, alla “Cittadella”, ed ha visto la partecipazione, fra gli altri, di Fausto Russo, psichiatra e studioso di musicoterapia; del direttore del CISAT Roberto Pasanisi, psicologo e docente universitario di Storia del cinema, che si è trattenuto sulle origini della psicoterapia e sull’apporto multidisciplinare alla psicoterapia e al ruolo di psicoterapeuta; molto interessanti e innovativi gli interventi sulla danza e sulla pittura, quali canali di facilitazione della comunicazione nei soggetti anche di età infantile in condizioni di disagio psico-fisico, di Tania Cristiani, Maria Grazia De Donatis e Daniela Morante.
Si sono poi alternati gli interventi di ricerca-studio di Antonietta Benagiano, Giovanni Teresi, Annunziata Cacace e Maria Peruzzini, che hanno aperto varchi di creatività espressiva tra il mondo delle emozioni e la costruzione del Sé. Gli allievi della Scuola di Formazione del CISAT, Gianluca Faiella, Evita Bartzeli, Giancarlo Carioti e Daniela Gazineo hanno concluso il pomeriggio di sabato 23 giugno con le loro riflessioni sulla costruttività della formazione in cui sono impegnati come percorso culturale, esplorativo e professionale delle tecniche che vedono l’Arteterapia quale psicoterapia che conserva da una parte l’attenzione alla tradizione e dall’altra si vale ecletticamente, in maniera integrata, dei più promettenti modelli d’avanguardia della psicologia contemporanea.
