Il Teatro cerca Casa presenta, il 26 maggio 2013, alle ore 18.30, a Napoli in via Crispi, lo spettacolo con Imma Villa e Antonio Agerola, assistente alla regia Tonia Persico, regia di Carlo Cerciello.
Narra dell’incontro tra la madre di un ragazzo omosessuale assassinato nei bagni di una vecchia stazione abbandonata e il ragazzo giovanissimo, che ha trovato il corpo. L’incontro avviene nel piccolo appartamento dove la madre del ragazzo assassinato si è trasferita da poco, per sottrarsi alle omofobe maldicenze del vicinato.
Note di regia
E’ una storia dura, in cui l’omofobia, fa da sfondo ad un altro sentimento: la paura. Entrambi i protagonisti hanno paura della verità, una verità che li mette dinanzi ad una condizione per entrambi inaccettabile.
Entrambi sono sconvolti e coinvolti da due eventi considerati ugualmente tragici: l’omosessualità e l’assassinio. La madre del ragazzo ucciso, non accetta l’omosessualità di quel figlio “perfetto”, di quel figlio che dimenticava ogni cosa dinanzi all’arte, di quel figlio, secondo lei, trascinato nel peccato e condotto al martirio nei bagni di una vecchia stazione.
Dal canto suo, il ragazzo giovanissimo, che ha trovato il corpo, non accettando la propria omosessualità, la nasconde sotto il tappeto di un fidanzamento ufficiale, dietro una parvenza di normalità borghese, del tutto stonata ed improbabile e si sente responsabile “malato” di quell’assassinio. Conseguenza della paura è, dunque, la vigliaccheria, un sentimento comune alla maggior parte di noi dinanzi al pericolo, alla violenza, non solo quella che ci minaccia fisicamente, ma, soprattutto la violenza di chi ci mette socialmente ed eticamente fuori gioco, fuori dal “sistema”. I due protagonisti, pertanto, implodono nelle loro stesse esistenze, schiacciati dall’ipocrisia sociale. Carlo Cerciello