La celebre ‘parrucca rosa’ di ‘Italia’s got talent’, immortalata dalla matita di Massimo Borgioli.
Solitamente il sagace tratto dei vignettisti predilige esponenti politici, possibilmente sempre al centro di scandali o di vicissitudini comunque legate alle sorti del bel Paese. Ce n’è uno, però, Massimo Borgioli, che, forse anche nel tentativo di uscire un po’ dal coro, e perché no, emergere, ha puntato su un soggetto tanto nuovo alle cronache quanto ai disegnatori. Un soggetto che pur nella brevità delle sue apparizioni televisive ha saputo catalizzare (e a ragione, per altro) a tal punto l’attenzione su di sé da essere incoronata a detta di alcuni media e di parte del pubblico ‘vincitrice morale’ del talent show più seguito dagli Italiani, Italia’s got talent.
Rossella Regina, 34 anni, ‘calabrese di Bologna’, tratti particolari: voce straordinaria ed umorismo travolgente. Ed è stato proprio il mix dei due oggettivi talenti, che è valso alla caparbia linguista, giornalista, cantante, speaker, ecc. ecc., la partecipazione a tutte le fasi del talent-show Mediaset, dalle eliminatorie alle finali.
Qualcuno, leggendo il suo nome potrebbe, vista la numerosità dei contest TV similari nonché dell’omonimia con la ditta produttrice di carta igienica (come lei stessa ci suggerisce di sottolineare), trovarsi un po’ spaesato nell’abbinare al dato anagrafico la giusta immagine. Basta, però, pronunciare la ‘parolina magica’ e…puff!...tutti hanno capito: ‘parrucca rosa’.
Una parrucca rosa che, scelta per puro caso nel tentativo di lasciare maggiormente il segno tra gli autori e selezionatori del programma (per quanto il suo carisma lo si percepisca già pienamente dagli occhi), si è rivelata la carta vincente di quello che, a detta di tutti, pubblico in studio, da casa e giudici compresi (Maria De Filippi, Gerry Scotti, Rudy Zerbi), è stato percepito come un ‘personaggio’ vero e proprio, senza sapere che, come Rossella stessa ci rivela: Quella sul palco ero io, con in dosso una parrucca, il chè ha premiato in termini di spontaneità negli scambi di battute con i tre giudici, non-chalance nell’esecuzione dei brani e scetticismo quanto all’esito di ogni singolo step della gara. Una ricetta, insomma - continua Rossella - che ha fatto sì che mi divertissi dal primo all’ultimo momento di questa esperienza che, vissuta da chi, come la sottoscritta, non disdegnerebbe di militare a tempo pieno in quel settore, poteva trasformarsi in una pericolosissima arma a doppio taglio.
Impegnata quotidianamente su mille fronti, tra la sua attività da ‘comune impiegata’ e le molteplici evoluzioni delle ‘performance talentiane’ (che coinvolgeranno anche il vignettista Borgioli), la vulcanica Rossella ha già di che occuparsi nei prossimi mesi estivi: Lavorerò ininterrottamente fino a metà agosto, tra ‘puntatine artistiche’, per così dire, tra Puglia, Piemonte e Trentino, poi rientrerò in Calabria, terra natìa, tra i miei familiari dove, oltre a recuperare tutte le delizie gastronomiche perse nel corso dei mesi trascorsi nel bolognese, cercherò di pianificare il pianificabile, senza troppe aspettative, però!
Il mondo dello show-biz segue logiche che esulano dai comuni processi mentali, quindi, avere talento può anche non significare nulla, senza imbroccare i giusti canali e conoscere le giuste persone. Se la andrà, consentitemi la licenza, bene, e se no, pazienza! Dovunque vada e chiunque conosca, mi chiede sempre in quale palinsesto televisivo/teatrale lavori e, saputa la realtà, mi sprona a farlo! Ma forse, in fondo, è proprio questo eterno tendere verso situazioni così sfuggenti che mi rende quella che sono…
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