il Titolo Giornale di Arte, Cultura e Spettacolo Reg. al Tribunale di La Spezia n.° 3 del 07/06/10 ROC 20453 P.I. 01219600119

Intestazione archivio

Dal 2016, sul canale il TitoloTV, attivo il servizio di diretta streaming e podcast grazie al format televisivo L.E.O.© (Live Event Online ).

Giuseppe Spignola giornalista e autore: "La nostra radio non è solo orientata sulla musica del passato, ma è mirata ai grandi successi, sempre e comunque".


Radio Italia Anni 60 non solo una bella radioCi sono canzoni che da sempre ricordano con nostalgia gli anni passati. La musica che rimane nel cuore per chi le ha rese colonne sonore della propria vita, e chi fantasticando, ricorda con piacere i mitici anni 60. La radio per molti è l’unica compagnia della giornata, invece per altri diventa quasi come una famiglia, un appuntamento costante con il quale condividere gioie e dolori. Ho voluto avvinarmi al mondo dell’etere con chi di musica e di radio sicuramente se ne intende, un grande compagno di viaggio con il quale ho condotto bellissime trasmissioni: Giuseppe Spignola giornalista e autore di Radio Italia anni 60, conduttore in una delle sedi storiche dell’emittente ubicata in Sicilia a Capo D’Orlando in provincia di Messina.

Il nostro futuro è in realtà il nostro passato, quali sono gli ascoltatori più fidelizzati della vostra Radio?
I nostri ascoltatori sono coloro che scelgono di interagire emotivamente con la nostra radio con la quale instaurano un rapporto autentico di fiducia e di affetto. Questo ci emoziona molto e ci fa sentir parte attiva nella giornata di ognuno di loro, quale che essa sia: lavorativa, familiare, soli o in compagnia.

Quale è il vostro target di ascolto?
Radio Italia Anni 60 non è soltanto una bella radio, ma è anche e soprattutto una filosofia di vita. Il nostro format si rivolge sostanzialmente ad un target composto da ascoltatori di età media non inferiore ai 30/35 anni d’età, fino ad abbracciare gli over 70...tuttavia sappiamo che anche ai bambini piccoli le loro mamme fanno ascoltare Anni 60: pare che siano affascinati dalle nostre parole e dalla nostra musica! Possiamo dire insomma di essere dei baby sitter tecnologici!

Qual è il segreto del successo del vostro format musicale?
Il segreto sta nella forza evocativa delle canzoni che si fanno ricordare. Un po’ perché gli ascoltatori più “grandicelli” - gli over 70 - possono riascoltare le canzoni della loro vita, ricordando con esse le emozioni che sono collegate a quelle note, a quelle parole; un po’ anche perché la fascia più “giovane” può scoprire gli autentici maestri della musica italiana e internazionale in un viaggio che esula dalla provenienza - anche anagrafica - di chi ci ascolta: è trasversale, adatto a tutti e rivolto a chi ha gusto, passione e curiosità; il successo invece consiste nel fatto che ognuno di noi ha una colonna sonora della propria vita che può riascoltare attraverso Anni 60.Radio Italia Anni 60 non solo una bella radio

Come si fidelizza il pubblico più giovane ad una radio orientata sui grandi successi del passato?
La nostra radio non è solo orientata sulla musica del passato, ma è mirata ai grandi successi, sempre e comunque. Grazie alla sua formula, legata alle canzoni che si fanno ricordare, riesce sapientemente a mettere insieme ai grandi successi del passato - sorprendendo l’ascoltatore - anche i successi attuali che noi inseriamo nella nostra programmazione musicale. In fondo, anche la musica di oggi si farà ricordare domani!

La radio rimane da sempre una costante presenza, perché?
La radio è facile, intuitiva, quindi immediata e autentica. Il flusso quotidiano delle informazioni, delle parole e della musica, rappresenta il “continuum” ideale delle attività di ognuno di noi, inoltre le arricchisce con la gradevole compagnia, discreta ma efficace, di personaggi e suoni che sono ormai divenuti familiari per i nostri ascoltatori.

Solitamente il pubblico come immagina visivamente chi sta al di la del microfono?
Ah beh, spero che se li immaginino meglio di come in realtà sono! Scherzi a parte, da qualche tempo alcune radio sono diventate anche dei format televisivi; non che la cosa dispiaccia, ma credo che si sia persa un po’ di quell’aura di mistero e magia che avvolgeva la radio e le sue voci; l’immaginazione che spingeva a sforzarsi di “vedere” attraverso la radio chi o cosa c’era dietro. Questo fascino antico è quasi andato perduto. Io da piccolo, per esempio, innumerevoli volte ho sbirciato dentro l’apparecchio per capire da dove venissero fuori i suoni e le voci!

Da quali Quotidiani e settimanali d’informazione attingete le notizie?
La nostra radio trasmette molte rubriche interessanti per un pubblico selezionato, per cui le notizie variano a seconda dell’argomento. Indubbiamente buona parte delle nostre informazioni viene reperita dalla nostra redazione attraverso la consultazione di siti internet dedicati e vari quotidiani nazionali e locali. Certamente “Stop”, avendo una ricca varietà di argomenti al suo interno, lo collochiamo tra i nostri preferiti!

Radio-Italia-Anni-60-non-s3Cosa chiedono le donne in radio?
Bella musica! Ma soprattutto attenzione alle loro giornate di madri, mogli, professioniste, lavoratrici dentro e fuori le mura di casa. Per questo abbiamo creato delle rubriche e degli appuntamenti ad hoc che spaziano dalla cucina al benessere, dalla psicologia, alla natura fino alla salute dei bambini con l’aiuto, fra gli altri, di un medico pediatra che risponde alle domande delle mamme in diretta ogni settimana.

Cosa chiedono gli uomini?
Informazione, intrattenimento e, ovviamente, sport!

Perché la radio a volte perde gli ascolti?
Li perde quando cambia drasticamente il format ( musica, programmi, voci, etc…) e i suoi nuovi contenuti spesso non sono assimilabili immediatamente dal pubblico. Parlare di radio significa parlare di fidelizzazione con l’ascoltatore. L’esempio più calzante, anche se azzardato, è con la fede nella propria squadra del cuore: difficilmente la si cambia anche se non sempre vince!

Quale è la richiesta più strana che ti è capitata?
Le richieste più strane sono quasi sempre legate alla sfera affettiva, amorosa o di coppia. Sono spesso legate alle canzoni ma vi assicuro che a volte la musica ha solo un aspetto marginale… La più strana probabilmente quella di un ragazzo che desiderava che per un giorno intero la radio si chiamasse col nome della ragazza che lui corteggiava…non abbiamo potuto accontentarla!

Quale è stato il cantante che avete contatto in diretta più simpatico e quello meno disponibile?
I cantanti, e gli artisti in genere, comprendono benissimo il valore e l’enorme potenza comunicativa e divulgativa della radio, per cui tutti i nostri ospiti sono sempre gentili il più delle volte per la loro indole naturale credo. Il più antipatico dobbiamo ancora intervistarlo, ma sarà difficile da trovare!

Se dovessi suggerire una canzone al tuo pubblico quale sarebbe?
Sicuramente quella che suscita in loro maggiori emozioni e sensazioni. Probabilmente esiste già o probabilmente è ancora da scrivere e cantare!

Quali sono le canzoni del festival di Sanremo più richieste?Radio Italia Anni 60 non solo una bella radio
Sono quelle che lasciano un “segno” musicale. Sanremo è ancora, nonostante tutto, la vetrina musicale per eccellenza d’Italia. Al primo ascolto non sempre si coglie una sensazione che ci fa preferire una canzone piuttosto che un’altra anche se si tratta di un cantante che ci piace e che seguiamo. Alla lunga qualche brano assume caratteristiche sempre più efficaci per l’airplay radiofonico e noi addetti al settore non ce le facciamo sfuggire intercettando il gusto del pubblico e il messaggio artistico dell’autore.

Come si riconoscono i tormentoni?
I tormentoni sono un classico tipicamente estivo ma non è detto che siano esclusivamente relegate alla bella stagione, anzi! Sono quelle classiche canzoni che ci rimangono in testa, che se anche non ami non puoi fare a meno di canticchiare, con le quali spesso ti trovi a fare in conti in ogni momento della giornata! Si riconoscono dalla melodia accattivante ma semplice e dai ritornelli freschi, facili e ripetitivi; inoltre perché sono strasuonate e perché spesso sono legate a uno spot piuttosto che a un personaggio che magari vive nello spazio del successo della canzone stessa, una meteora insomma.

Se dovessi abbinare una canzone ad un piatto tipico siciliano, quale sarebbe la canzone?   
La cucina della mia terra è così piena di sapori e di tradizioni che quasi le farei un torto indicando una sola canzone per essa, tuttavia in una terra di sole, mare e caldo…direi “Gelato al limon” di Paolo Conte!

e-max.it: your social media marketing partner


il Titolo è un Periodico web di Arte, Cultura e Spettacolo.
Iscritto nel Registro della Stampa presso il Tribunale di La Spezia al n. 3 del 07/06/10
Editore e Direttore Responsabile: Donato Francesco Bianco
Ogni contenuto è soggetto a copyright. La riproduzione è riservata e concessa previa autorizzazione.


Design by vonfio.de

I cookie ci aiutano a fornire piena efficienza ai nostri servizi, continuando a navigare sul sito, ne accetti l'utilizzo. Per Informazioni.