il Titolo Giornale di Arte, Cultura e Spettacolo Reg. al Tribunale di La Spezia n.° 3 del 07/06/10 ROC 20453 P.I. 01219600119

Intestazione archivio

Dal 2016, sul canale il TitoloTV, attivo il servizio di diretta streaming e podcast grazie al format televisivo L.E.O.© (Live Event Online ).

Dal titolo azionario a quello letterario, da quello musicale a quello giornalistico, oggi presentiamo quello in versione enologica.


Questione di TitoliCon nostra piacevole scoperta redazionale, siamo venuti a conoscenza di un vino che porta lo stesso identico nome del nostro giornale. L’enologia è considerata a tutti gli effetti, un ramo artistico della grande arte italiana alimentare, la stessa arte che ci rende fieri e orgogliosi nel mondo con le sue molteplici ramificazioni e riconoscenze. Dai salumi ai formaggi, dalle terre di ulivo ai vigneti disseminati sulla nostra penisola, oggi grazie alla disponibilità e gentilezza della Sig.ra Elena Fucci, andiamo a fare la conoscenza di un vino di origine Lucana, il Titolo.

Quando e come nasce la storia della vostra azienda?
La nostra azienda nasce nel 2000 con la sua fondazione e la prima vendemmia. In realtà ha però origini ben più antiche, essendo i 6 ettari di vigneto posti alle pendici del Monte Vulture (un antico vulcano spento) di proprietà già di mio nonno Generoso e del bisnonno Nicola Salvatore. Vigneti la cui produzione non era perà destinata alla vinificazione bensì alla vendita dell'uva per fare le fortune di tanti anche fuori regione. Quando ormai Nonno Generoso si faceva anziano, con i miei genitori (che di professione sono Docenti alle scuole superiori) discutemmo sul future di quei 6 ettari di vigneto. La prima scelta fu di vendere, io e le mie sorelle vedevamo il nostro futuro all'università lontano dal piccolo centro del sud... ma poi pensare che i sacrifici dei miei nonni sarebbero stati raccolti da altri ci fece cambiare idea: per vendere ci sarebbe stato sempre tempo, perchè non provare a vinificare direttamente e dare finalmente lustro al grande lavoro di tutta la mia famiglia. E fu così che intrapresi gli studi di enologia e viticoltura a Pisa per poi prendere in mano le redini della nostra azienda.Questione di Titoli

Quali sono i meccanismi di produzione del vino?
La prima fase, importantissima della produzione del nostro vino è in vigna. Lavorare con il massimo rispetto della natura, rispettando i suoi cicli e i suoi tempi, utilizzando le risorse che lei stessa ci mette a disposizione per allevare il nostro vigneto. Le nostre vigne sono allevate con sistema di guyot corto, e in una parte a capanno (antico e tradizionale sistema lucano, ripreso al fine di non disperdere questa conoscenza). Per le legature utilizziamo la ginestra messa a seccare durante l'estate. Tutto viene fatto manualmente, una vera e propria arte di giardinaggio.
La vendemmia, tutta manuale,  si svolge a fine ottobre inizio novembre quando la maturazione fenolica ha raggiunto per noi l'ottimo. L'uva ancora fresca, arriva prontamente in cantina dove dopo la selezione si procede ad effettuare la pigiatura e diraspatura. Segue la tradizionale fermentazione in rosso in tini d'acciaio a temperatura controllata, con continui rimontaggi. Segue svinatura e maturazione del vino in barriques di rovere francese, di primo e secondo passaggio a tostature variabili, per almeno 12 mesi. Successivo imbottigliamento ed etichettatura (tutto artigianalmente) e successivo affinamento in bottiglia per altri 12 mesi circa.

In quali caratteristiche organolettiche si contraddistingue?
Premessa importante: la degustazione è oggettiva fino ad un certo limite, poi diventa soggettiva e variabile in funzione della capacità personale. Il nostro TITOLO abbare al colore rosso rubino intenso, con spiccati riflessi granati. Il bouquet è ampio e complesso. Profumi decisamente frutttati ed etero con nitidi sentori di speziato. Sensazioni spiccate di ciliegia e confettura di ribes, rosmarino e tabacco con leggeri accenni di cannella e vaniglia. Con l'invecchiamento i sentori di frutta si rilassano leggermente per lasciare alla complessità di colori e profumi. Sapore secco, caldo di ampia struttura e lunga persistenza aromatica. Acidità importante dettata dalla mineralità del suolo su cui nasce e cresce.

Questione di TitoliDi solito a quali cibi si potrebbe associare?
L'abbinamento classico, per la cucina della tradizione è con il capretto e l'agnello alla brace. La grande acidità permette di associarlo benissimo anche ad altri tipi di carni dall'impronta forte, ai formaggi stagionati. La ricca complessità del bouquet aromatico olfattivo e gustativo permette amplia variabilità con piatti più complessi e raffinati.

Fin dove si estende la vostra distribuzione?
Il nostro TITOLO è distribuito in tutto il mondo. Circa l'80/85% è destinato all'export mentre il restante è destinato al mercato nazionale. Usa, Canada, Messico, tutta l'Europa compresi nostri cugini d'oltralpe, la Scandinavia, Cina, Giappone fino all'Australia e Nuova Zelanda sono tutti mercati dove trovare il nostro crù.

Ci sono ancora panorami internazionali inesplorati?
Il Sud America e la Russia rimangono ancora mercati difficili per piccole aziende come la nostra. La Cina è ancora un mercato giovane, poco consapevole e quindi anche poco affidabile.

Tra i vini francesi e quelli italiani, è ancora forte la competizione?
Si, specie sui mercati terzi tipo la Cina dove la Francia è ancora protagonista principale. Ma la stessa Francia si è svegliata nei nostri confronti, ormai pone molta attenzione sui vini italiani, per l'alta qualità dei nostri prodotti, la diversifcazione indotta da un numero importante di varietà diverse e autoctone e dai terroir che regalano vini favolosi, a prezzi mediamente più competitivi di quelli francesi. Ma come detto all'inizio, su alcuni mercati il fascino dei brand francesi è ancora fortissimo.

Un buon prodotto si associa sempre al costo per singola bottiglia?Questione di Titoli
Generalmente si, anche se considerando un mercato globale l'occhio non deve cadere solo sul nome e sul prezzo. Bisogna conoscere la storia, bisogna conoscere il tipo di lavoro svolto e le caratteristiche del terroir che possono essere diversissime anche tra chi è vicino di podere. Globalizzazione si, ma non generalizzazione. E' necessaria consapevolezza e conoscenza perchè il vino oltre che è un prodotto è Cultura, Storia e storie, passione.

Nuovi progetti per il futuro?
Il nostro progetto per il futuro è mantenere noi stessi, la nostra personalità e nostra riconoscibilità. Per farlo continueremo ad innovare, a ricercare e provare soluzioni nuove, ma senza stravolgere il nostro credo e la nostra filosofia. In tanti ci chiedono, ci suggeriscono di fare un secondo prodotto da affiancare al TITOLO (scherzando molti lo chiamano il TITOLETTO !!) specie i mercati esteri richiedono un prodotto entry level... ma noi manteniamo la nostra idea: un vino da serie A, che ci rappresenti al meglio, che rappresenti la nostra meravigliosa terra... e perchè no che possa fungere anche da cartolina per la nostra Basilicata. Gli scaffali sono già pieni di tanti prodotti senza anima e senza storia, non credo che ci sia bisogno di aggiungerne altri...

e-max.it: your social media marketing partner


il Titolo è un Periodico web di Arte, Cultura e Spettacolo.
Iscritto nel Registro della Stampa presso il Tribunale di La Spezia al n. 3 del 07/06/10
Editore e Direttore Responsabile: Donato Francesco Bianco
Ogni contenuto è soggetto a copyright. La riproduzione è riservata e concessa previa autorizzazione.


Design by vonfio.de

I cookie ci aiutano a fornire piena efficienza ai nostri servizi, continuando a navigare sul sito, ne accetti l'utilizzo. Per Informazioni.