Veramente un grande successo, oltre le aspettative, ha caratterizzato l’apertura straordinaria a Molfetta per tutta la giornata di domenica 25 dei Musei cittadini.
All'iniziativa, con il solito entusiasmo profuso quando si tratta di fare promozione della città, delle sue bellezze e dei suoi concittadini illustri, ha aderito l'Associazione “ Eredi della Storia” che ha promosso, abbinata alla visita guidata ai cimeli ,alle fotografie e documenti all'interno della sua sede in Piazza Mazzini, una rievocazione in costume della storia della donna nel ‘900.
A fare da guide, con competenza e professionalità, il dott. Michele Spadavecchia, presidente del sodalizio e Sergio Ragno, segretario che hanno illustrato ai numerosissimi visitatori la mostra documentaria “ Donna di cuori: la donna nei conflitti del Novecento Italiano allestita, grazie a pannelli posizionati intorno l'aiuola di Piazza Mazzini.
Ma ancora, moltissimi giovani che non si erano mai avvicinati, forse perché snobbando le associazioni combattentistiche non sanno quanta storia e valori possono trasmettere, si sono affacciati incuriositi per ammirare la mostra documentaria dedicata ai 150° anniversario dell'unità d'Italia e all'esposizione dei cimeli della Grande Guerra allestita presso il Museo del Risorgimento situato in via San Pietro, nel centro storico cittadino.
Ha poi richiamato tantissima gente, proprio per la formula innovativa, giovane e coinvolgente, la visita al Museo degli eroi molfettesi della seconda guerra mondiale e non solo, presso la sede dell'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, presso cui si appoggia l'Associazione Eredi della Storia. Dicevamo dell'iniziativa che ha calamitato l'interesse dei passanti, turisti e dei molfettesi stessi che non si erano mai soffermati su questo patrimonio.
L'Associazione Culturale ReArte che si occupa di rievocazioni storiche ed eventi teatrali ha collaborato con L'associazione Eredi della Storia per animare la piazza con le figure femminili che erano protagoniste della storia del ‘900 illustrata dai pannelli. Splendide ragazze, truccate e acconciate secondo i dettami dell'epoca, hanno impersonato: l'impiegata, la partigiana, la ricamatrice, la nobildonna, la sarta, la crocerossina,colei che è impegnata a truccarsi o a leggere un bel libro.
I giovani soci di questa associazione, che ha sede in via Scibinico, nel centro storico di Molfetta, con entusiasmo si sono occupati della rievocazione storica e della ricerca filologica per l'abbigliamento, la musica l'arredo e le suppellettili. Per la riuscita dell'iniziativa hanno collaborato, fornendo un valido apporto: il Museo Diocesano di Bisceglie che ha concesso alcuni abiti d'epoca, il negozio di antiquariato “Nel passato…” che ha esposto alcuni mobili che hanno reso la scena ancora più coinvolgente e veritiera e Simonetta D'Agostino che ha curato il make up delle comparse.
A supervisionare il tutto, l'occhio esperto di Cinzia Regina, presidente dell'Associazione Culturale ReArte. Vista la riuscita dell'iniziativa, che ha portato anche molti giovani ad avvicinarsi al museo e che ha permesso loro di conoscere fatti e personaggi spesso sconosciuti anche agli stessi molfettesi, la formula mostra più rievocazione in costume è sicuramente da riproporre anche in altre occasioni.