Dal caffè in sospeso, al libro fino al Pane in attesa.
Nella tradizione sociale napoletana un tempo vi era un’abitudine solidale chiamatasi “caffè sospeso”. Quando un cliente ordinava un caffè sospeso, si trovava a pagare due caffè pur ricevendone uno solo. In questa maniera, quando una persona bisognosa chiedeva se vi fosse un caffè in sospeso, riceveva la consumazione di una tazzina di caffè come se gli fosse stata offerta dal primo cliente.
Questa pratica è stata provata anche in Irlanda, Newcastle, Spagna, Canada, Francia, Belgio e Argentina. Si narra che l’origine di tale tradizione iniziò dalle dispute tra amici o gruppi, nell’incertezza di chi aveva pagato e consumato e chi no. Nel 2008, lo scrittore Luciano De Crescenzo a scritto dei veri e propri aneddoti su tale abitudine con il libro: ”Il caffè sospeso. Saggezza quotidiana in piccoli sorsi”.
Il 10 Dicembre 2011 la “rete del caffè sospeso” ha istituito con diverse associazioni culturali la giornata del “ caffè sospeso”. Dal 2012 l’Onlus cerca di riproporre questa tradizione a scopo benefico. Da tale usanza è stato preso spunto ad altre iniziative simili anche in altri campi. Nel 2010 per opera di due piccole librerie site a Palermo e a Polla nel Cilento approda l’iniziativa solidale del “libro in sospeso”. Si tratta di comprare un libro per se ed un libro da lasciare in libreria per i clienti meno abbienti. In pochissimi giorni l’iniziativa sociale e solidale si è allargata a macchia d’olio, raggiungendo Milano, Roma e l’Emilia.
Oltre la grande solidarietà, una libreria di Correggio propone ad ogni nuovo lettore di scrivere una dedica all’interno del libro stesso. In questa maniera si promuove la lettura con uno sfondo “rosato dal sapore romantico”, in quanto si crea un legame con persone che non si conoscono ma le quali hanno scelto per persone che non possono permetterselo un libro ,una frase ,una dedica.
Tutto questo non solo per uscire dalla crisi che sta vivendo il nostro paese ,ma anche per riportare gli Italiani verso una passione oramai quasi abbandonata. Il libro in questo caso evidenzia un legame, una comunicazione, un modo di riallacciare i rapporti umani ma soprattutto una azione di solidarietà. I” Social Network” stanno contribuendo in maniera positiva alla diffusione di questa iniziativa, la quale da spinta alla cultura. Visto che la solidarietà non conosce confini a Messina per le persone che non possono permetterselo arriva anche “il pane in attesa”. La regola è la stessa del caffè sospeso: dopo aver comprato il pane, si può decidere di “acquistarne” altro per i più bisognosi, anche spendendo qualche centesimo in più si può aiutare il prossimo.
L’iniziativa è promossa dall’Associazione Invisibili Onlus di Messina, la quale ha sensibilizzato già tre panifici: ”Voglia di Pane, il Panificio Macrì e Al Granaio. Quale migliore iniziativa per aiutare persone che non riescono a mettere in tavola uno dei tanti beni che abbiamo come il pane, se non questa?. Queste iniziative anti-crisi ,uniscono la gente toccando i prodotti di prima necessità, creando ,un aiuto ,un legame di fratellanza e amore che ci lega vicendevolmente gli uni agli altri. Perchè la solidarietà è il regalo più impegnativo che gli Italiani sanno fare.
Foto di http://www.cacaoonline e http://www.imieilibri.it