In onda in chiaro sul Canale8 ogni mercoledì alle 21.15.
La settimana scorsa è tornato Italia’s Got Talent, lo show che mette in scena il talento sotto ogni forma. Per il secondo anno consecutivo il programma è divenuto proprietà di Sky, lasciandosi alle spalle il taglio più trash che lo aveva caratterizzato nell’era Mediaset. Alla conduzione Lodovica Comello, al posto di Vanessa Incontrada. Confermati invece in giuria Claudio Bisio, Frank Matano, Luciana Littizzetto e Nina Zilli. Ed è proprio questo quartetto fenomenale a dare il giusto lustro a Italia’s Got Talent.
Una giuria semplice, divertente, ma non esageratamente vogliosa di far vedere troppo loro stessi, rischiando si oscurare i veri protagonisti. Già dal primo anno, molti si aspettavano un Matano, un Bisio o soprattutto una Littizzetto più “battutari”, più comici, più sarcastici, senza capire che non è quello il loro ruolo, almeno in questo contesto. Ricordiamoci anche che queste audizioni sono state registrate e ciò che vediamo in onda è solo una minima parte di quello che è avvenuto davvero. Non troviamo commenti sadici e spietati, tranne in rarissimi casi, dove però anche la battuta più pungente suscita la risata. Non ci sono semplicemente perché non sono nello spirito dei quattro giudici, che sono riusciti così a sfatare il mito che essere cattivi è bello e attira il pubblico.
La loro eterogeneità permette a chi sta davanti alla Tv di divertirsi senza mai stancarsi. Matano genuino, spontaneo e per questo forte. Luciana Littizzetto un pochino più “comica” rispetto alla prima edizione, e dotata come sempre di una grandissima umanità. Bisio che potremmo definire il “casinaro” del gruppo. Ed infine la Zilli che gioca con i travestimenti e gli abiti più bizzarri, ma che ammalia il pubblico. La formula piace, incanta ed affascina. L’impianto, inutile a dirlo, è quello classico di Sky, con le sue luci, i suoi colori e i suoi effetti speciali all’interno dei quali proprio la bellissima Nina Zilli sembra essere quella più a suo agio. Aspetto particolare sono i montaggi, veloci e ben amalgamati che rendono le due ore di programmazione molto fluide e per nulla pesanti.
Ovviamente però il cuore del programma è dato dai talenti che si esibiscono sera dopo sera e dalle loro storie. Come nelle migliori delle tradizioni sul palco se ne vedranno di tutti i colori da qui al 18 maggio, data della finalissima in diretta. Dalle performance divertenti, a quelle buffe, a volte inguardabili, e in alcuni casi commoventi, come quella di Ivan il ragazzo cieco che ha toccato il cuore di tutti con la sua ironia e la sua voglia di mettersi in gioco senza preoccuparsi più di tanto della sua invalidità. Insomma Italia’s Got Talent è tornato con tutta la sua forza e la sua potenza e ci farà compagnia per due lunghi mesi. Preparative a buzzare!
