Il tennista serbo agguanta il suo secondo titolo a Wimbledon posizionandosi in vetta alla classifica mondiale.
Il Ribelle HEAD Novak Djokovic è di nuovo il No. 1 al mondo dopo aver vinto la finale di Wimbledon contro Roger Federer per a 6-7 (7), 6-4, 7-6 (4), 5-7, 6-3. Djokovic, e la sua compagna di avventure HEAD Graphene Speed, hanno passato circa quattro ore sull’erba di Wimbledon in una faticosa ed estenuante partita contro lo svizzero.
Djokovic ha perso un set-point nel primo set e perso al tie-break ma poi è riuscito a vincere i successivi sets. Durante il quarto set Djokovic, che conduceva per 5-2, è stato superato da Federer che ha salvato anche un match point grazie al suo 25esimo ace. Il tennista HEAD ha continuato a tenere duro, soprattutto da un punto di vista mentale, riuscendo a strappare l’ultimo quinto set con un break nell’ultimo gioco aggiungendo così il suo secondo trofeo di Wimbledon al primo conquistato nel 2011. "Dopo il quarto set, non è stato facile recuperare la perdita e giocare bene”, ha dichiarato Djokovic "ma ho ritrovato la mia energia e sono stato capace di vincere il quinto set. E’ stata la miglior finale di un Grande Slam che abbia mai disputato”, ha aggiunto il Serbo.
Nel doppio femminile c’è stata un’altra importante vittoria per una ribelle HEAD, Roberta Vinci, e la sua compagna di doppio Sara Errani. La coppia italiana ha sconfitto l’altra Ribelle HEAD Timea Babos e Kristina Mladenovic per 6-1, 6-3. "E’ veramente incredibile, non ci sono parole per noi, l’arma vincente in campo è l’intesa e l’amicizia” ha dichiarato la Vinci, che ha vinto in doppio anche gli Australian Open oltre Wimbledon e gli US Open nel 2012. Le vincitrici non hanno commesso neanche un errore e sono entrate a far parte della storia del doppio del Grand Slam. Nenad Zimonjic, con la sua racchetta HEAD Graphene Speed, e la compagna di doppio misto Samantha Stosur hanno giocato insieme ancora una volta, dimostrando che questa coppia è vincente trionfando a Wimbledon nel doppio misto per 6-4, 6-2 contro Max Mirnyi e Hao-Ching Chan.
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