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Più di 4 milioni di telespettatori per il momento più trash della storia della Tv. Avanzi la fiera dell’ipocrisia.


GFVip viva il trash abbasso tutto il restoDefinizione di Grande Fratello: occhio puntato 24 ore su 24 sulla vita di un branco di persone buttate allo stato brado, all’interno di una casa di lusso e all’occorrenza in tuguri. Correva l’anno 2000 quando una giovanissima Daria Bignardi iniziò un’avventura lunga ormai 16 anni. Quest’anno è arrivata la versione vip del programma e con sé ha portato fin dall’inizio polemiche e malumore. Come dar torto del resto a chi dice che Gf è ciò che di più trash si possa avere in televisione.

La domanda che ci si pone è sempre la stessa: perché? Che cosa ci trova il pubblico in un reality show assolutamente privo di contenuti, dove argomenti futili si avvicendano tra di loro intelaiando una serata di più di tre ore? La risposta è semplice: nulla. Non c’è nulla dietro a tutto questo, come non c’è nulla, nessuna pretesa nella testa di chi guarda. Di chi con ansia e voglia di vedere attende la serata della diretta.

Sarebbe troppo semplice e riduttivo dire che la Tv rispecchia ciò che siamo, perché non è così e non deve esserlo. Però è vero che il Grande Fratello, come altri programmi del genere, rappresentano gran parte di noi. O meglio rappresentano quei 4 milioni e passa di persone che lunedì scorso, incollate davanti al televisore, volevano vedere come sarebbe andata a finire la storia Bettarini-Russo-Ventura. Su questo caso bisognerebbe aprire un capitolo a parte. Come si sa tutto fa ascolti, tutto fa brodo e nel bene o nel male si deve sempre portare acqua al proprio mulino. E questo ha fatto l’entourage della redazione che insieme a Ilary Blasi ha deciso di trattare la questione come tutti sappiamo. Più di un’ora di programma all’interno del quale il processo si è svolto in tutte le sue tappe fondamentali: condanna, pentimento e assoluzione. Una risoluzione all’acqua di rose, ma pur sempre a sceneggiata, giusto per ingrassare la share. Una soluzione che poco si confà con le gravissime affermazioni della fiamma azzurra Russo.


Se davvero si fosse tenuto solo ed esclusivamente a difendere le donne e non solo, dai suoi commenti omofobi e violenti la questione si sarebbe dovuta concludere a porte chiuse, lontano dalle telecamere, lontano dai riflettori e dal pubblico voglioso di cose del genere. L’espulsione si sarebbe dovuta effettuare immediatamente e non quasi una settimana dopo il fatto. In definitiva non scandalizziamoci quando vediamo che il Gf fa ascolti da capogiro, il cibo per alimentarsi, per crescere e fortificarsi glielo stiamo dando noi, giorno dopo giorno. Non esagero nel dire che molto probabilmente i primi ad essersi sfregati le mani immaginando poi le conseguenze di queste battute poco felici, pregustando ore e ore di futili chiacchiere, siano stati gli stessi che hanno puntato il dito prima contro Russo e poi contro il Gf. La fiera dell’ipocrisia avanzi.

 

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