Dal 30 gennaio al 1° febbraio, in scena con lo spettacolo “Franco Cerutti sarto per brutti” con Margherita Fumero e Franco Neri al Teatro Nuovo di Milano.
Uno dei volti storici del mitico Drive In… e non solo! Uomo dalle mille sfaccettature che riesce sempre a far sorridere anche i più tristi! Enrico Beruschi, personaggio del piccolo schermo che con la sua ironia riesce a gremire anche le più grandi platee d’Italia. L’anno nuovo porta per Enrico tante grandi novità, ma sarà lui tra le pagine del Titolo.it a regalarci oltre alla sua meravigliosa ed apprezzabile simpatia le sue nuove performance teatrali!
Quali sono i tuoi nuovi progetti per questo nuovo anno?
Come già sapete nel mio cuore c’è sempre un grande posto per la lirica che coltivo da sempre con grande passione, però in questi tempi c’è un ritorno alla prosa, infatti, dal 30 gennaio al 1° febbraio, sarò impegnato in uno spettacolo “ Franco Cerutti sarto per brutti” che è un seguito ideale di una commedia di Macario di quarant’anni fa che, affiancato da Margherita Fumero e da Franco Neri portiamo al Teatro Nuovo di Milano. La settimana dopo ed esattamente il 6/7 e 8 Febbraio, interpreterò le vesti di Giuseppe Verdi con il Balletto di Milano al Teatro di Milano.
Come vivi questa esperienza teatrale?
Sotto un certo aspetto il ritorno al primo amore! Perché trentacinque anni fa per la prima volta, “sposavo” il teatro con Margherita Fumero!
Preferisci lavorare in teatro o in tv?
Sicuramente in teatro, perché il riscontro è immediato e con piacere alla fine di ogni spettacolo, è sempre bello vedere da vicino i sorrisi e l’entusiasmo del mio pubblico.
Il tuo impegno è rivolto soprattutto verso i giovani, come del resto Greggio e Iacchetti qualche sera fa hanno detto a Striscia la Notizia, perché?
Prima di tutto sono loro che ci devono sostituire e in secondo luogo bisogna insegnargli ad usare il proprio cervello, cosa che le scuole spesso trascurano!
Ultimamente ti abbiamo visto anche impegnato come attore di cinema, raccontaci questa tua ultima esperienza..
Io e il cinema in questi ultimi quarant’anni ci siamo abbastanza trascurati, però è sempre un piacere e nell’ultimo mio lavoro, si tratta di un giovane regista e quindi … largo ai giovani!
Tra le tue molteplici attività, quale porti di più nel cuore?
Io ho anche un’attività ben diversa da quella dello spettacolo, che è quella del nonno! Se qualche volta “pecco” come attore, sicuramente quella del nonno è la parte che più mi riesce meglio, perché ho un profondo amore per la mia meravigliosa Susanna, che in fondo lei è la mia più affiatata fan!