Anche la platea del Teatro Ariston a Sanremo ha reso omaggio a Francesco Di Giacomo, voce inconfondibile del rock progressivo italiano.
Francesco Di Giacomo era il cantante e frontman di una realtà musicale tra le più importanti in Italia: il Banco del Mutuo Soccorso. Loro anche grazie a lui, sono stati, insieme alla Premiata Forneria Marconi e Le Orme, un esempio, noto anche all'estero, di gruppo italiano che fa progressive. Questa parola definisce un genere rock molto strumentale e tecnico, un pezzo progressive può durare anche fino a mezz'ora, i riferimenti musicali comprendono contaminazioni che possono arrivare dalla musica classica al jazz.
La storia del "Banco" ha inizio negli ultimi mesi del 1968, quando il diciassettenne Vittorio Nocenzi, enfant-prodige delle tastiere, riesce ad ottenere un'audizione presso l'importante etichetta "RCA", forte della raccomandazione di Gabriella Ferri, per la quale aveva già musicato alcuni brani. Le case discografiche erano, in quegli anni, poco propense a promuovere strumentisti solisti e la leggenda narra che Nocenzi avesse "millantato" l'esistenza di un non meglio precisato gruppo da lui capeggiato. Si trovò, quindi, nella condizione di allestire in tutta fretta una formazione musicale per presentarsi all'audizione. Quindi recluta parenti e amici in grado di "reggere uno strumento" inventando così la definizione di Banco del Mutuo Soccorso.
La loro prima sala prova era a tutti gli effetti una stalla ristrutturata e attrezzata per la musica, un luogo che ha ispirato molto il gruppo che, dal '71 almeno fino all'85 ha vissuto la sua stagione migliore. Nei loro primi 3 album ci sono pezzi come "Il giardino del mago", "Non mi rompete" che sono stati poi tradotti in inglese e portati poi all' estero con successo, la loro attività live li ha visti dividere il palco con i Gentle Giant, gruppo progressive che anche grazie al Banco, ha avuto molto seguito in Italia.
Nel '76 il loro album "Come in un ultima cena" è stato inciso, anche in inglese, per la Manticore, etichetta di Emerson, Lake & Palmer, un istituzione del progressive. Negli anni successivi il loro nome si è abbreviato in Banco e ci hanno regalato anche successi pop come "Buone Notizie", "Paolo Pa" e "Moby Dick". Il carisma e la voce riconoscibile di Francesco ci ha continuato ad incantare tra lavori solisti, reunion del gruppo e occasioni live sempre uniche.
Un incidente stradale ha interrotto la sua vita, tutta concentrata su arte e creatività.
Una sua frase recita:
«Quando penso alla morte la paragono al mare, immenso e aperto.» Ora Francesco può cominciare a navigare..
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Foto di: Roberto Scorta
