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Molti non sanno che tantissimi dei quadri che durante il rinascimento hanno scritto la storia e lo fanno tutt'ora sono di matrice puramente italiana. Oggi ci apprestiamo ad analizzare un quadro molto conosciuto, ovvero Il San Sebastiano di Dresda.


Analisi de “Il San Sebastiano di Dresda”Il quadro è stato realizzato da Antonello da Messina nell'ultimo ventennio del '400, probabilmente tra il 1478-1479 e rappresenta un prodotto di estrema maestria, in cui si trovano coagulate tutte le abilità apprese durante la formazione dello stesso Antonello da Messina. Guardano il quadro, la prima cosa che salta all'occhio, ovviamente è la grandezza dello stesso protagonista, ovvero San Sebastiano, il quale è nel bel mezzo della suo martirio, mentre viene trafitto dalle frecce.

Il punto di vista è dal basso verso l'alto, e non è un caso, anzi è fatto apposta per sottolineare la grandezza della figura del San Sebastiano, quasi come se fosse una figura leggendaria, o meglio, un eroe. Nonostante sia in procinto di morire, il suo sguardo è tenero e dolce, e sembra non sottolineare nemmeno un po' ira o vendetta nei confronti dei suoi assassini, anzi sembra che li abbia già perdonati.

Il suo corpo è realizzato in modo morbido ed elegante, che rappresenta ovviamente un cambio di direzione rispetto alla tipica formazione delle statue classiche del passato, ma che si avvicina molto alla pittura nordica.

Alle spalle del San Sebastiano, sono presenti diverse figure, ognuna intenta nelle proprie faccende, quasi come se il martirio non fosse presente. L'ambientazione, partendo dal pavimento realizzato con una prospettiva eccezionale, fino all'accenno dei comignoli delle case e l'ambientazione circostante, ricorda molto Venezia, dove Antonello da Messina spedirà successivamente questo quadro.

Dietro, subito dopo l'arco di destra, sono presenti due personaggi, uno con un cilindro nero ed un altro con un mantello damascato e anche una tiara: entrambi sono rispettivamente un rabbino ed un vescovo che rappresentano il Vecchio ed il Nuovo testamento. Il soldato che dorme a sinistra, dietro San Sebastiano invece indica il rifiuto del cristianesimo e quindi, il paganesimo.

Fonte: http://www.arteworld.it/il-san-sebastiano-di-dresda-antonello-da-messina/

Foto: San Sebastiano di Dresda - Antonello da Messina (http://www.granmirci.it)

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