Il cantante abruzzese che trasmette grandi emozioni con la sua musica e diventa un vero antidoto contro la solitudine.
Alessio Creatura classe 1977, di origine abruzzese risponde alle domande del nostro redattore Savio Russo raccontando il periodo in cui trasferitosi a Ravenna per gli studi universitari, si laurea con il massimo dei voti in “Conservazione dei Beni Culturali”, non abbandonando mai la musica, difatti, successivamente all’uscita del primo album, armato di voce, chitarra e penna, si è divertito ad arrangiare il singolo “L’amore anche d’estate”.
Descrivi la tua musica con 3 parole?
Viscerale, autentica, catartica
Qual'è stata la cosa principale che ti ha fatto capire o scoprire di voler fare il cantante e chi e stato il tuo Ispiratore?
Non ho avuto ispiratori. Ricordo con affetto che già dall’età di sei anni dalle suore, mi facevano cantare, recitare e disegnare. E’ lì che è cominciata la mia avventura artistica, il mio primo approccio alle arti. Se devo spiegarti perchè oggi mi ritrovo a fare il cantante, di sicuro lo riconduco a quei momenti. C’è un fatto a cui sono molto legato, che ha del magico. Ricordo una recita di prima elementare nel teatro sottostante la scuola, gremito di persone, genitori, nonni, cugini, parenti, amici.. tutti lì per l’esibizione dei propri pargoli. Il periodo era quello delle festività Natalizie. Io recitavo la parte principale.. Ero Napoleone, in questa sorta di musical. Beh, alla fine della recita vennero tutti a complimentarsi con me e ad abbracciarmi, baciarmi. Mi sentii ricoperto d’affetto e al centro delle attenzioni. Ciliegina sulla torta un Babbo Natale gigante pieno di caramelle, regalatomi dai miei genitori... inutile dirti che fu uno dei giorni più importanti e magici della mia vita. Questo per spiegarti che la ricerca di affetto probabilmente è la motivazione della mia attività artistica. Capii già allora quale era il potere della musica.
Quali caratteristiche bisogna avere per arrivare al cuore del pubblico?
Penso essere sè stessi, veri, trasparenti. Credo si arrivi al cuore del pubblico donando il proprio. E’ uno scambio, in qualsiasi cosa si faccia, in qualsiasi ambito.
Cosa potrebbe fare ognuno di noi per imparare ad ascoltare quello che non è solitamente proposto dalle major discografiche, visto che parliamo di emergenti?
Non lasciarsi manipolare dalle mode e dai gusti del momento. Capire che dietro la musica, spesso costruita e di plastica oggi, c’è un vero e proprio mondo di cantautori, interpreti, autori e compositori che possono regalarci piccole verità e emozioni autentiche, anche se non famosi o poco conosciuti. Oggi la rete ci permette di curiosare, c’è davvero tanta musica là fuori. Non lasciamoci fuorviare dalle convenzioni, diamoci la possibilità di scegliere, andando a spulciare anche nella vita reale di tutti i giorni, la musica che più ci rappresenta. Molto ci possono regalare ad esempio, i concerti di artisti indipendenti, facendoci scoprire nuovi linguaggi musicali e nuove sonorità.
Convincici con una breve frase del perché dovremo ascoltare la tua musica?
Per condividere stati d’animo, solitudini e gioie, per non sentirci soli. Perchè capiate che io ci sono... “Vi ascolto”.
Se ti invitassero a partecipare ad un noto talent ci andresti?
Il talent non è la mia strada, ho sempre sentito questo. Rifiuterei la proposta. Davanti a certi meccanismi televisivi, sempre più evidenti, diventerei ingestibile, non perchè non ami mettermi in gioco, ma perchè preferisco farlo attraverso percorsi a me più congeniali.
A quale brano che hai composto sei più affezionato?
Senz’altro “Scarti d’umore”. Un brano pubblicato nel 2011, che racconta di frustrazioni che vivo ancora oggi e che forse vivono gran parte degli artisti, privati della loro dignità artistica ed umana difronte al Dio denaro e alle logiche di mercato, confusi e disarmati in una società dove conta sempre più “l’apparenza”, l’involucro più del contenuto.Colgo comunque l’occasione per dirti che dopo tre anni e mezzo di lavoro il 25 Maggio ho pubblicato il mio secondo album ufficiale dal titolo “Che ci amino gli altri” a cui sono profondamente legato. All’interno dello stesso volevo segnalarti in particolare due brani: uno dà il titolo all’album (https://www.youtube.com/watch?v=1u596J2E7ns) e racconta dell’incapacità di amare a fronte delle continue pretese di essere riconosciuti, desiderati, adorati; l’altro “Cerco trasparenza” (https://www.youtube.com/watch?v=9YEK_gtWHks), rappresenta una ricerca spasmodica della verità verso se stessi e verso il prossimo.
La tua Nota Musicale Preferita?
Il sol... è una nota che mi trasmette vibrazioni positive.
Dove ti Possono Trovare i nostri lettori?
Potrete seguirmi sul mio profilo ufficiale facebook: https://www.facebook.com/ALESSIO-CREATURA-UFFICIALE-139704166104792/?fref=ts o sul sito www.alessiocreatura.com, che sto aggiornando proprio in questo periodo. Ho anche un canale youtube ufficiale: https://www.youtube.com/user/alessiocreatura, sono su tweeter e su istagram.
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