Lunedì 30 gennaio parte la nuova fiction di Radio Monte Carlo con Zap Mangusta, un viaggio alla ricerca della buona musica di ieri e di oggi per scoprire dove stiamo andando.
Zap Mangusta rinforza il suo rapporto con Radio Monte Carlo. Già protagonista di “Traduzioni pericolose”, il programma in pillole nel quale traduce e interpreta i testi delle canzoni più conosciute, lunedì 30 gennaio Zap farà il suo debutto su Radio Monte Carlo in diretta dagli studi milanesi dell’emittente. Personalità poliedrica, attore, conduttore, autore televisivo e scrittore, Zap Mangusta sarà in onda con “ZAP RECORDS” dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00 e con “ZAP PARADE” il sabato dalle 13.00 alle 16.00.
“ZAP RECORDS” è un programma, ma anche un’etichetta discografica. Zap Mangusta ne è il titolare e il suo compito è selezionare nuovi artisti, riscoprirne altri ingiustamente trascurati e farli ascoltare al pubblico, con un’attenzione particolare ai vinili che stanno tornando prepotentemente in auge. La ZAP RECORDS intende fungere da avamposto verso il futuro per scoprire, attraverso il gusto musicale degli ascoltatori, dove sta andando il mondo.
Queste le parole del suo titolare/conduttore: "Dai cassetti della nostra casa discografica tirerò fuori di tutto: demo di giovani interpreti al loro primo album, dischi già usciti che non hanno avuto la giusta attenzione (e che hanno reso i giorni dei loro interpreti densi di colesterolo), insospettabili cover (ad es. Twist & Shout tutti credono sia un brano originale dei Beatles ma invece è una cover), scaffali pieni di musica soul (tanto da farci una rubrica apposita: "Black is Back") e soprattutto tanti dischi in vinile. Già, perché il vinile sta insospettabilmente soppiantando nei gusti degli ascoltatori i suoi due più giovani rivali - cd e mp3 - al punto da far schizzare in alto le quotazioni sul mercato degli album originali. Gli dedicheremo pertanto uno spazio apposito, “Vinile veniale”, atto a informare il pubblico su alcuni pezzi rari che magari possiede in casa, che valgono una piccola fortuna. E faremo ascoltare quei brani sul giradischi, con il leggero fruscio di una volta. Che sia il primo passo verso un ritorno all’analogico? La musica ci aiuterà a scoprirlo”.