Notte Europea dei Ricercatori 2021

24 settembre: con #LEAF 400 eventi, 2500 ricercatori e ricercatrici in 20 città.


Arriva la Notte Europea dei Ricercatori e Ricercatrici in tantissime città e piccoli centri italiani, centinaia di eventi a Roma come a Parma, a Cassino come a Frascati e in altri Castelli Romani (Ariccia, Grottaferrata, Nemi) in Sardegna e nel basso Lazio, come in Basilicata e in Sicilia, scienze di ogni genere per avvicinare pubblico di ogni età alla ricerca, un’occasione unica per i cittadini di incontrare i ricercatori e viceversa, così da fare un’alleanza importante per affrontare insieme le sfide del nuovo millennio, come il cambiamento climatico. Tantissime scienze dedicate al futuro del pianeta. Ma se ci andasse comunque male? Andremo su Marte? Per saperne di più, conviene prenotarsi per sentire come ci vivremo dal noto divulgatore Adrian Fartade.

Dallo spazio al microcosmo
Si va dallo spazio e dall’osservazione della Terra, insieme all’Agenzia Spaziale Europea, al microcosmo, ai virus e ai batteri e alle loro relazioni con il corpo umano così come con gli ecosistemi, insieme alle Università Roma Tre, Tor Vergata, Università di Parma. Ospedali come Bambino Gesù o Spallanzani o Gemelli di Roma, e centri Istituto Superiore di Sanità, Campus Bio Medico, IFO e tanti altri, sono tutti in “gioco” per coinvolgere grandi e piccini in giochi scientifici, show, laboratori, sfide e format di ogni genere e tipo, in presenza (soprattutto) e anche online.

I numeri di LEAF
La Notte organizzata da Frascati Scienza ha come tema #LEAF, foglia in inglese ma anche acronimo di heaL thE plAnet’s Future, ovvero le scienze che, insieme ai cittadini, si prendono cura del futuro del Pianeta. Si tratta di 400 eventi, in 19 città, con più di 30 partner, una settimana di iniziative (fino al 25/9 compreso), 2500 ricercatori e ricercatrici coinvolti, “senza alcun gender gap: una squadra immensa che lavora con entusiasmo, un gruppo fortemente coeso“, come spiega Matteo Martini, fisico e presidente di Frascati Scienza.

Tante ricercatrici, nella scienza del ventunesimo secolo, meno nel passato, come ci racconta, tra le tante attività, l’Università Roma Tre. Chimica per lo sviluppo sostenibile ma anche frammenti di cielo, biologia marina come geologia, tecnologie per ricavare “splastica” dal latte scaduto e tanta biodiversità. Tra le tantissime cose che diventano possibili durante la Notte, ci sono anche due passi tra matematica, nanoscienze, fisica, biologia, architettura, insieme a un ricercatore; se ne possono farne altri al Circo Massimo a Roma per scoprire, con tecnologie 3d e modelli matematici, come davvero fosse la Roma antica, visitare l’Italia del green, andare ad a prendere speciali caffé e parlare di macchine, intelligenza artificiale e uomo, oppure esplorare le tecnologie per rendere sostenibili big data e bitcoin.

Difficile comunicare la scienza
La Notte Europea dei Ricercatori – dice il Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa nel presentare i progetti italiani (oltre a #LEAF – heaL thE plAnet’s Future, ERN APULIA, NET Science Together NET; SHARPER; SOCIETY Rinascimento e SUPERSCIENCEME a cui si unisce Meet Me Tonight) – è un evento che aiuta tutti, dai piccoli ai grandi, a essere più consapevoli di quanto la ricerca sia nostra compagna nella vita di tutti i giorni. Questo Governo ha voluto finanziare dopo tanto tempo, con il Fondo Italiano per la Scienza, la ricerca guidata dalla curiosità, la ricerca libera in cui le idee possano crescere. È una grande opportunità per tutti, per un futuro sempre più attento al benessere della nostra società.”

Non può mancare quindi la “comunicazione della scienza” in tempo di crisi, quella per i pazienti fragili, ma anche quella di cui tutti abbiamo sofferto soprattutto in questo ultimo anno: la strana coppia composta dal medico e giornalista scientifica Roberta Villa e la compagnia di improvvisatori, gli Appiccicaticci, ad esempio cercano di fare, tra uno sketch e l’altro, di comune accordo, un decalogo di principi per una necessaria comunicazione scientifica equilibrata. Se poi si volesse parlare vis à vis con ricercatori europei, c’è anche un euro-speed-date in piazza a Frascati.

Sostenibilità in salsa scientifica
Immancabile l’economia circolare, vissuta anche come gioco, l’osservazione della terra, delle stelle, dell’universo, la tutela del territorio, della natura, del paesaggio e anche nel restauro. Ovviamente ci sono le energie rinnovabili, l’idraulica come l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale, truck speciali per una cucina e un turismo sostenibili, biodiversità tra esperimenti, giochi, e viaggi e navi di pirati, e persino una sala operatoria in un centro commerciale.

Scienza che prevede il futuro?
Anticipazione sul programma del 25, oltre a laboratori e giochi scientifici, anche la scienza che prevede il futuro, con l’altro strano duo composto dal più noto data scientist italiano Walter Quattrociocchi e l’astrofisica famosa scrittrice di fantasy Licia Troisi.

Il programma è ben diviso tra eventi per tutti ed eventi esclusivamente per le scuole, di ogni ordine e grado. “La Notte dei ricercatori è il momento in cui la scuola, l’università, tutte le nostre piazze si incontrano finalmente insieme e insieme rappresentano tutte le potenzialità, le capacità, le passioni, l’intelligenza, di cui è pieno il nostro Paese – dice il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi -. Bisogna che i nostri ricercatori incontrino di più le nostre scuole. E bisogna che i nostri ragazzi che ancora fanno le scuole di secondo grado possano vedere come lavorano i loro fratelli più grandi, cosa vuol dire fare ricerca, la bellezza della ricerca, di costruire insieme qualcosa di nuovo.
Gli eventi, le cui prenotazioni si fanno online sul sito di Frascatiscienza, possono essere scelti per luogo, giorno, destinatari e organizzatori.

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