Ditonellapiaga, voglia di libertà
Il singolo estivo “Latitante” e “Serial Killer”, dalla colonna sonora del film Amazon “My Spy The Eternal City”, proseguono l’eclettico percorso della cantautrice romana già intrapreso con l’album “Flash”.
Non è facile oggi affermarsi nell’ambito pop italiano coltivando allo stesso tempo ambizioni e sogni di libertà artistica creativa. Margherita Carducci in arte Ditonellapiaga sta affrontando un 2024 per lei cruciale e di crescita, a partire dal suo secondo album “Flash”, arrivato dopo un Sanremo e una Targa Tenco 2022 per la miglior opera prima (l’album “Camuflage”), pieno di spunti interessanti pur rimanendo in un ambito pop facile e immediato.
Già dall’iniziale ” Ti dirò” (prodotta da Fugazza, già al lavoro con Mahmood) si percepiscono i nuovi obiettivi dell’artista, che in questo caso entra in un’atmosfera pop rock tra i ’90 e i 2000, tra “Numb” degli U2 e “To Get Down” di Timo Maas, decenni che ritornano anche in “Mary”, scritto insieme a La Rappresentante di Lista e ampiamente ispirata a “Ray of Light” di Madonna.
Portare la dance nella musica d’autore è l’obiettivo di Margherita, senza rinunciare ad un aspetto ludico e giocoso, come nel brano “E’ tutto vero”, un divertente elettropop prodotto da okgiorgio e Brail, un inno alla trasgressione che fugge dalle pose e dal conformismo.
“Flash” è un disco che rappresenta per lei il passaggio dalla gioventù all’età adulta, con i conflitti e i dubbi del caso, per questo ha un’ambientazione tra passato e presente oltre ad essere eterogeneo e a vederla interprete più convinta dei propri mezzi vocali, con un apporto musicale più vario e organico.
Le collaborazioni, nate da amicizie, funzionano a corrente alternata: non lascia un segno “DNA” insieme ai Coma Cose, “Una” (insieme a Gaia), pur non essendo memorabile, esplora il mondo urban in modo non scontato, “Non resisto” (insieme a Whitemary) è una bella scusa per scatenarsi e ballare.
Funziona la parte romantica del disco: “Fossi come te” è una dichiarazione d’amore e di stima non banale che va a scavare nelle sue insicurezze e nei ricordi d’infanzia, “Come prima” insieme a Fulminacci è un tenero racconto di un amore svanito che ci ha lasciato dolci ricordi, da farci scappare la lacrimuccia.
“Tu con me hai chiuso” è forse la prima canzone italiana della storia a portare in italiano, sia musicalmente che testualmente, un approccio contemporaneo “alla Taylor Swift” destinato ad essere compreso da tante ragazze, mentre “Latitante” è quel singolo un po’ “cumbia della noia” che fa da ariete a livello radiofonico senza scadere troppo nel trash.
Due suoi brani sono stati scelti per accompagnare le immagini di “My spy – The eternal city”, film d’azione prodotto da Amazon: ‘Repito’, contenuta nel disco “Camouflage”, per il trailer e “Serial killer”, di ispirazione tarantiniana.
E’ un “giocare sul serio” la musica di Ditonellapiaga, un pop d’autore spesso autobiografico con ampi margini di miglioramento senza limiti di influenza e genere. La voglia di libertà è sempre da sostenere, al netto dell’algoritmo e della spietata legge dei numeri.
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