Subsonica, ritorno al presente
“Realtà aumentata” è un album identitario che ci riporta tutti i marchi musicali distintivi della band torinese, raccontandoci lo smarrimento dell’uomo di oggi.
“La realtà è aumentata quando l’utopia si è arresa”. Questa frase, tratta dalla canzone “Africa su Marte”, è la chiave di volta del disco e della nuova fase artistica dei Subsonica. La mancanza di sogni, che sono poi l’innesco di azioni collettive, ha creato un presente così fragile che ci vede comunque interconnessi, che lo vogliamo o no, anche se i risultati spesso non sono quelli sperati.
“Realtà aumentata” è per i Subsonica un ritorno necessario, l’immersione in un 2024 che sembra un 1996 che non vuole finire mai. In “Pugno di sabbia” c’è quel suono che hanno saputo sdoganare nel pop fin dall’inizio, ma il racconto è quanto mai attuale, urgente e necessario, perchè il “passato che non passa mai” di cui cantano è quello a cui siamo tutti ancorati, a nostro malgrado, per volontà di chi ci controlla e governa, ed è disperata anche la condizione di persone che continuano ad essere straniere ed estranee in qualsiasi contesto.
Altra perla del disco è l’intima “Adagio”, piazzata in chiusura, colonna sonora dell’omonimo film di Stefano Sollima e che è valso alla band il Premio Speciale Soundtrack Stars Award all’ottantesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia.
L’album si apre con “Cani umani”, brano che ce li rivela fedeli alla loro formula, così come il racconto intimo di “Universo”. “Nessuna colpa”, “Missili e droni”, formano il corpo centrale del disco, quello che va più in profondità sulla mancanza di coscienza dell’uomo, sul bisogno di trovare intimità in un contesto di guerra.
“Fanno a gara per chi luccica ma nessuno brilla” canta Willie Peyote, che fa squadra insieme ad Ensi e al gruppo, formando una estemporanea “crew” sabauda unita dalla stima reciproca in “Scoppia la bolla”, che parla di complottismo e polarizzazione dei pareri nella civiltà social.
“Mattino di luce” è un elegante biglietto da visita per le radio, un brano equilibrato di classe e mestiere. I Subsonica nel 2024 hanno ancora senso di esistere, perché il loro racconto è aggiornato e necessario, perché erano avanti 25 anni fa’ e oggi possono essere considerati contemporanei.
Il Subsonica 2024 tour partirà il 3 aprile dal PalaUnical di Mantova per proseguire il 4 aprile al Forum Assago di Milano, il 6 aprile alla Zoppas Arena Conegliano (TV), l’8 aprile al Palazzo dello Sport di Roma, il 10 aprile all’Unipol Arena di Bologna, l’11 aprile al Mandela Forum di Firenze per chiudere il 13 aprile all’Inalpi Arena di Torino.
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MUSICAL EXPRESS è un programma di Fabio Alberti, in onda tutti i giorni alle 10,10 – 14,05 – 21,00 su Radio Budrio