Sanremo 2020, in conferenza stampa è Fiorello Show

Clima disteso durante l’incontro con i giornalisti che anticipa la prima serata della settantesima edizione del festival di Sanremo.

Sembrano lontani i giorni successivi alla famigerata uscita infelice di Amadeus, che tra l’altro si è presentato da solo ai giornalisti, nessuna “bellissima” accanto a lui. Pochi dettagli tecnici come l’elenco, rigorosamente in ordine alfabetico, dei cantanti in gara.

Martedì per quanto riguarda le Nuove Proposte canteranno Eugenio in via di gioia, Fadi, Leo Gassmann, Tecla Insolia. I Big invece saranno: Achille Lauro, Anastasio, Bugo e Morgan, Diodato, Elodie, Irene Grandi, Gualazzi, Marco Masini, Rita Pavone, Riki, Vibrazioni, Alberto Urso.

Mercoledì, di conseguenza, si esibiranno: Fasma, Matteo Faustini, Martinelli e Lula, Marco Sentieri, per le nuove proposte e per i big Giordana Angi, Gabbani, Paolo Jannacci, Junior Cally, Elettra Lambroghini, Levante, Enrico Nigiotti, Piero Pelù, Pinguini Tattici Nucleari, Rancore, Tosca, Michele Zarrillo.

Per la prima volta nella storia delle conferenze stampa sanremesi abbiamo assistito ad un vero e proprio show di risate grazie ad un’incursione di Fiorello che, forse prendendo un po’ troppo la mano, ha intrattenuto la sala con aneddoti su Amadeus e battute su come ci si stia preparando alla prima. Si è già capito che il vero mattatore sarà sicuramente lui che con furbizia e astuzia ha dribblato l’etichetta di conduttore con le annesse responsabilità, rimanendo un semplice ospite, seppur presente tutte le sere.

Al di la delle polemiche che Amadeus, a detta sua, si è fatto scivolare addosso, è stato delineato quello che dovrebbe essere il filo conduttore di questa edizione. Una sorta di intreccio di emozioni che appartengono alla storia della kermesse, al presente e anche al futuro. Un festival che vedrà molte réunion e l’attenzione a temi importanti. Si parla di scalette molto ricche di contenuti e di “cose” da fare, questo inevitabilmente porterà ad una chiusura a tarda notte. Un festival che si apre anche ai giovanissimi con l’Altro Festival in onda subito dopo la prima serata, ma su Rai Play.

La questione ospiti internazionali ha dato ragione a quelle che furono le scelte di Claudio Baglioni e cioè semplicemente non sono estremamente necessari. Se ci saranno ben vengano, ma la storia del Festival è stata fatta da artisti nostrani e loro dovrebbero essere la forza di questa edizione.

Stefano Coletta, neodirettore di rete, si dice felicissimo e di aver coronato un sogno. Non si sbilancia sugli ascolti, anzi, mette le mani avanti sostenendo che non sia possibile fare un raffronto tra gli anni passati e quello che succederà da martedì, questo per via di scalette molto diverse rispetto al passato. Un esempio tra tutti il fatto che non si esibiranno più tutti i big in una sera, ma si tornerà alla vecchia scomposizione in due serate. Ci si augura comunque di rimanere in linea con il 49,51% che fu del Baglioni Bis.

Insomma, sembra davvero tutto pronto, il clima è sereno e disteso, forse pure troppo, almeno è quello che i protagonisti hanno voluto far trasparire. Attenzione però alla troppa sicurezza, spesso è proprio quella che fa commettere qualche errore, e lo sappiamo, a Sanremo difficilmente si perdonano gli sbagli.

Enrica Leone

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