Renato Zero, la vita comincia a 70 anni

La trilogia “Zerosettanta” con ben 40 canzoni inedite celebra il compleanno dell’artista. Ad anticiparla è il singolo “L’angelo ferito”.


I settant’anni di un qualsiasi artista e di un qualsiasi altro essere umano sono un traguardo, un momento cruciale di riflessione e bilanci.

Per Renato Zero i 70 anni hanno un sapore di rinascita, di scommessa, di affermazione essendo nello stesso tempo un’artista storico con un repertorio invidiabile ma anche un anomalo, un indipendente che continua a vivere nel presente con un occhio al futuro.

Lo dimostra ampiamente la sua ostinazione a pubblicare importante quantità di materiale inedito, tutto rigorosamente autoprodotto, consapevole del fatto che campare sul passato gli avrebbe creato sicuramente meno grattacapi e critiche.

Ma Renato Zero è cosi, prendere o lasciare, i suoi sorcini non lo abbandonano, anche di fronte a produzioni monumentali e ambiziose come “Zerovskij…Solo per amore”, progetto di “teatro totale” culminato, nel 2017, in un album doppio.

Non era da meno “Zero il folle” (2019) che esprimeva la sua libertà espressiva e il bisogno di affondare anche nell’attualità e nelle sua visione del mondo i suoi testi, sempre senza compromessi, nonostante il rischio “qualunquismo” sempre dietro l’angolo.

Ora Renato Zero celebra i suoi 70 anni con la trilogia “Zerosettanta”, ben 40 brani inediti contenuti in tre album numerati curiosamente a ritroso, che ricordano il rito del suoi sorcini di chiamarlo sul palco al grido di “3, 2, 1… Zero!”

Se il 30 settembre, data del suo compleanno, coincide con l’uscita di “Volume Tre”, i due successivi album sono fissati per il 30 ottobre e il 30 novembre.

Nei 12 brani del primo capitolo spazio al rapporto con la fede (per lui una compagna necessaria insieme alla coscienza), all’amore in tutte le sue forme, alla natura bistrattata, al rapporto con il pubblico e perfino alla fotografie di questa inattesa pandemia che impedirà (per il momento) l’atteso festeggiamento in versione live.

Il disco è prodotto e arrangiato da Phil Palmer, con l’apporto di Alan Clark e del  Maestro Adriano Pennino.

Il singolo di lancio “L’angelo ferito” è quasi un resoconto di tutta la sua vita, piena di errori, inciampi, ostacoli, che hanno disturbato il suo volo che però non si è mai interrotto.

Significativo in questo senso è il videoclip del pezzo dove Renato è un direttore d’orchestra di fronte a manichini ben pettinati mentre indossa alcuni dei suoi più grandi costumi di scena.

Qui il video:

“Sono orgoglioso di esserci arrivato a questi 70 anni, di aver regalato brividi ed emozioni. Non è il mio funerale, ma la mia rinascita.”. Vista la sua nota e inossidabile determinazione, dobbiamo assolutamente credergli.

Informazioni:

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MUSICAL EXPRESS è un programma di Fabio Alberti, in onda tutti i giorni alle 10,10 – 14,30 – 21,00 su Radio Budrio

Fabio Alberti

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