Passione secondo Matteo
Ultimo concerto della stagione dell’Associazione Amade’ presso la Cattedrale di San Pietro a Bologna e dedicato al padre della musica: Johan Sebastian Bach.
Si tratta della Matthaus-Passion BWV 244 (Passione Secondo Matteo), per doppio coro, doppia orchestra, e solisti. Il concerto sarà eseguito dall’Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro diretta del Maestro Juan Miranda, dal coro dell’Associazione Amade’ ed il Coro Voci Bianche del Teatro Comunale di Bologna.
Nel ruolo dell’Evangelista, il giovane tenore croato Emanuel Timljenovič, in quello di Gesù il basso Alessandro Ravasi. Non sono passati nemmeno duecento anni dal momento in cui, grazie all’iniziativa di Felix Mendelssohn, la Passione secondo Matteo di Bach venne tratta fuori dall’oblio in cui era caduta e riconsegnata al patrimonio della nostra cultura musicale. La sua esecuzione ebbe luogo a Berlino, l’11 marzo 1829.
La qualità musicale di quest’opera, nei tanti e diversi stili ricchi di complessità, insieme alla sua espressività caratterizzata da una serie di atteggiamenti teatrali che la rendono un vero e proprio dramma liturgico, la fece diventare l’opera forse più amata e celebrata fra quelle di Bach che ci sono pervenute.
“L’azione del giovanissimo Mendelssohn fu quella di adattare l’opera all’estetica del suo tempo apportando alcune modifiche nella lingua tedesca, nella strumentazione (con l’aggiunta ad esempio dei clarinetti e di una grandissima quantità di indicazioni agogiche) e nella riduzione della lunghezza complessiva dell’opera. Sarà proprio questa la versione che avrete la possibilità di ascoltare il 10 giugno in San Pietro.
Una versione storica e di assoluta importanza per la cultura musicale universale” Juan Miranda Ingresso con offerta di 25 euro
Per info: 3494292012 Segreteria Ilaria Gromo segreteria.amade@gmail.com
EMANUEL TOMLJENOVIC Emanuel Tomljenović (Tomljenowitch) studia canto presso l’Università Statale di Musica e Arti dello Spettacolo di Stoccarda con il Prof. Ulrike Sonntag e presso l’Accademia di Musica di Zagabria con di Lidija Horvat Dunjko.
E’ stato selezionato per partecipare al progetto di perfezionamento “opera-studio” presso l’Opera di Colonia per la stagione 2023/2024. Negli ultimi anni il giovane tenore si è esibito in concerti e opere su vari palcoscenici europei. È stato Bastien in Bastien und Bastienne di Mozart, ha cantato il ruolo dell’Evangelista nella Passione secondo San Matteo di J. S. Bach sotto la direzione di Kay Johannsen, il Messiah di G.F. Handel nella Stiftskirche di Stoccarda e la Passione di Marco con la direzione di Hansjörg Albrecht.
Nel 2022 ha cantato la Messa in do minore di Mozart con l’Orchestra Sinfonica della Radio Croata sotto la direzione di Grete Pedersen. Nella prossima stagione sarà il tenore solista nell’Oratorio di Natale di J.S.Bach con la Copenhagen Philhamonic Orchestra.
Appassionato di opere nuove e anteprime, Emanuel Tomljenović ha cantato il ruolo di tenore principale nell’opera di S. Arnold The Settlement of Korčula.
ALESSANDRO RAVASIO Nato a Bergamo, inizia gli studi musicali sin dalla prima infanzia, dedicandosi prima al pianoforte e poi al sassofono. Scopre la passione per l’opera lirica e il canto durante l’adolescenza, e inizia quindi a prendere le prime lezioni private di canto all’età di 18 anni.
Si laurea in Mediazione Linguistica e decide poi di iscriversi alla Scuola Civica di Musica Claudio Abbado di Milano, dove consegue il diploma in Canto Lirico nel 2017. Dopo un inizio come artista del coro presso alcune Fondazioni Liriche quali il Teatro Donizetti di Bergamo e il Teatro Municipale di Piacenza, debutta alcuni ruoli tra cui Leporello dal Don Giovanni di W. A. Mozart, Sparafucile da Rigoletto di G. Verdi, Angelotti da Tosca di G. Puccini, e ha l’onore di cantare la parte di Talbot (Maria Stuarda – G. Donizetti) in concerto con Mariella Devia al Teatro Sociale di Bergamo nel novembre 2018.
Parallelamente, scopre il repertorio barocco durante una masterclass tenuta da Gemma Bertagnolli, al termine della quale debutta il ruolo di Strabone nella prima esecuzione in tempi moderni de La Vedova Ingegnosa di G. Sellitti. Inizia quindi a collaborare con alcuni importanti ensemble quali Micrologus, Concerto Romano, Coro Ghislieri, Accademia d’Arcadia, Canto d’Orfeo, laBarocca, La Fonte Musica, i Cameristi della Scala e la Cappella Musicale di S. Maria Maggiore e si esibisce come solista in diverse produzioni come la Johannes-Passion (Gesù e arie), le Cantate BWV 4,61 e 158 e il Magnificat di J. S. Bach, Dixit Dominus, Messiah e Aci, Galatea e Polifemo (Polifemo) di G. F. Händel, Orfeo (Plutone e Caronte) di C. Monteverdi, La Rappresentatione di Anima et di Corpo (Tempo) di E. De Cavalieri, Arminio (Segesto) di A. M. Bononcini, Ester (Testo) di A. Stradella, L’Empio Punito (Atrace) di A. Melani, Nelsonmesse di J. F. Haydn e Ercole in Tebe (Giove) di J. Melani.
Tra i direttori con cui ha lavorato figurano Rinaldo Alessandrini, Alessandro Quarta, Gianluca Capuano, Antonio Greco, Lorenzo Ghielmi, Federico Maria Sardelli, Giulio Prandi, Ruben Jais e ha avuto l’opportunità di esibirsi in importanti festival e sale da concerto come Purtimiro (Lugo), Monteverdi Festival (Cremona), Anima Mundi (Pisa), Amuz (Anversa), Valletta Baroque Festival, Bologna Festival, Misteria Paschalia, Teatro alla Scala, Concertgebouw, De Singel, Philarmonie de Paris, Wiener Konzerthaus.
Ha anche all’attivo alcune registrazioni per Dynamics (F. Cavalli, Vespro della Beata Vergine e F. Cavalli – Hymns and Psalms), Passacaille (G. Frescobaldi – Organ Works and motets), Arcana (A. Grandi – Celesti Fiori; A. Grandi, Laetatus sum – Vesper Psalms; Mozart in Milan: Sacred Music around the Exsultate Jubilate), Brilliant Classics (A. Melani – Concerti Spirituali; F. Soto de Langa – 20 Laude spirituali) e Pentatone (C. Monteverdi – Il delirio della passione).
ORCHESTRA SINFONICA ROSSINI DI PESARO (foto di Luigi Angelucci) L’Orchestra Sinfonica G. Rossini è riconosciuta dalla Regione Marche e dal Ministero della Cultura, che l’ha appena promossa nel ristretto gruppo di Istituzioni Concertistico Orchestrali nazionali (prima istanza).
È ideatrice, organizzatrice ed interprete della stagione concertistica Sinfonica 3.0, che si svolge nei teatri storici delle Marche a partire dal Teatro Rossini di Pesaro e dal Teatro della Fortuna di Fano. Nel periodo estivo organizza il Symphony Pop Festival, I Concerti Xanitalia e Il Belcanto ritrovato in diversi luoghi della Regione Marche.
Porge molta attenzione alla formazione con progetti come La Scuola va a Teatro, Festival Giovani per la Musica e il concorso Giovani in Crescendo, per cui ha ottenuto il riconoscimento di eccellenza culturale dal Miur.
Di pregio artistico la presenza per oltre venti edizioni al Rossini Opera Festival, il ruolo di orchestra principale al Teatro della Fortuna, l’appartenenza alla Rete Lirica delle Marche e la presenza costante nella stagione lirica del Teatro della Muse di Ancona. Presidente e sovrintendente è il M° Saul Salucci. Direttore artistico e principale il M° Daniele Agiman.
JUAN IGNACIO MIRANDA, Direttore Juan Ignacio Miranda nato a Mendoza in Argentina si laurea in Pedagogia della Musica presso l“Universidad Nacional de Cuyo” e in Direzione d’Orchestra presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna sotto la guida del M° Luciano Acocella.
Prima della conclusione degli studi riceve il premio “Toboli” per le attività artistiche e culturali svolte dentro e fuori il conservatorio. Ha diretto diverse formazioni in Argentina, Francia, Italia e partecipato a festival nazionali nelle provincie di San Juan, Salta, Mendoza e al progetto “Orquestas y Coros del Bicentenario”.
In Italia ha diretto e collaborato con le associazioni Fabio da Bologna, Jacopo da Bologna, Orchestra Senza Spine, Orchestra Sinfonica G. Rossini, Messa in Musica, Fondazione Zucchelli, Fondazione “Fscire” per la quale ha diretto la prima italiana della Gregorian Mass for Pentecost Sunday di Dickie Landry in occasione del G20 interreligioso tenutosi a Bologna nel 2021.
Attualmente è direttore musicale e artistico dell’Associazione Amade’, con cui realizza dal 2017 la rassegna “Mozart torna a San Domenico” eseguendo una serie di concerti mozartiani. La rassegna si è conclusa nel 2022 con l’esecuzione della Messa da Requiem in re minore k 626 presso la Cattedrale Metropolitana di San Pietro a Bologna, con l’Orchestra Sinfonica G. Rossini ed il Coro dell’Associazione Amade’.