Medico di base e pazienti anziani
Una nuova Delibera Regionale per venire incontro ai cittadini più deboli.
La sala “Opportunità” a Palazzo Lombardia in piazza Città di Lombardia 1a Milano ha ospitato la conferenza stampa “Il medico di famiglia al servizio del cittadini nel nuovo modello di cura della cronicità’ in Lombardia”. Ottuagenari affetti contemporaneamente da più malattie croniche: per loro l’ultima Delibera Regionale delinea un modello innovativo di presa in carica che valorizza la figura del medico di base.
La Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG) risponde all’appello mettendosi a disposizione dei cittadini con sei COOP attive in Lombardia. Mille e duecento medici di cui trecento solo nel milanese. Approfondisce Fiorenzo Corti (vice segretario nazionale FIMMG: “FIMMG LOMBARDIA ha lavorato in stretto contatto con l’Assessorato al Well Fare della Regione. Ha offerto così un contributo costruttivo”.
Questo documento consente al medico di base di valorizzare la propria figura come medico di fiducia della persona.
Continua: “Il medico di base infatti, è in grado di rispondere ai bisogni del paziente con un approccio olistico che vada oltre la visione settoriale del singolo organo o apparato. Considera la persona nella sua complessità sia dal punto di vista clinico sia dal punto di vista della sua storia personale, familiare e sociale.
Unico nel panorama sanitario italiano compare la figura del GESTORE titolare della presa in carico del paziente cronico. I pazienti lombardi affetti da patologie croniche hanno ricevuto una lettera che li invita a scegliere il proprio gestore. Questa figura ha il compito di redigere il PAI – piano assistenziale individuale (programma personalizzato di esami e visite specialistiche). Sottoscrive il patto di cura, organizzare e prendere gli appuntamenti per esami e visite. Occuparsi di tutte quelle operazioni “burocratiche che spesso risultano assai difficili a chi è anziano e fragile!”.