Maria Maddalena come non l’avete mai vista

Prima tappa bolognese per la presentazione del libro Il Giardino di Magdala. Con l’autrice esploreremo i luoghi di Maria Maddalena tra storia e tracce del suo passaggio attraverso anche le scoperte archeologiche, per delineare il vero percorso spirituale e di vita che la religione non è mai stata in grado di raccontare.

La sacralità della donna attraverso la storia di Maria Maddalena. Il Giardino di Magdala, edizione Segno è l’ultima opera di Paola Bizarri, un percorso spirituale che l’ha portata nei luoghi che furono di Maria Maddalena, e che mette in luce quello che non è mai stato detto in modo palese della vita di questa donna. La donna di Magdala, come dice nella prefazione Elena Bonvicini, è colei che per seguire il Maestro lascia la sua vita, la sua famiglia, il suo DNA, incurante dell’appellativo che le venne per secoli attribuito di prostituta.

Come spiega l’autrice Maria Maddalena non era una donna disagiata, ma una donna ricca, discendente della stirpe regale di Salomone, la recente scoperta storico archeologica dell’antica città di Magdala con il suo palazzo, sul lago di Tiberiade, in Galilea, ne è la prova inconfutabile.

L’autrice ha conosciuto negli ultimi anni Maddalena attraverso i suoi luoghi, una ricerca delle sue tracce, che spiega essere stato dapprima un bisogno personale e solo più tardi è diventata un’esigenza di condivisione.

Maria Maddalena diventa il simbolo della donna

“Gesù considera la donna al pari dell’uomo. –  Sostiene Paola Bizarri – Ecco, allora che la figura di Maddalena diventa mezzo vivo di trasformazione, tra la gente. Maddalena diventa il simbolo per il ruolo ritrovato della Donna, poiché è la Donna che consacra la sua vita all’amore per la vita intera, per tutto il creato. In questi termini, l’Amore immenso provato da Maddalena l’ha portata ad una speciale saggezza e all’elevazione spirituale, diventando così Apostola degli Apostoli, ovvero Maestra per tutti i tempi, per tutti noi”.

Maria Maddalena non era “impossessata da sette demoni”, ma semplicemente una donna desiderosa di trasformare il proprio buio interiore in luce, vale a dire trasformare i sette vizi umani in sette virtù, grazie all’intervento della luce di Gesù Cristo.

Maddalena paladina delle donne

Una storia che riscatta la figura femminile, giudicata ingiustamente e che diventa un simbolo oggi per tante donne, che vivono le loro battaglie, moderne per i tempi, ma antiche per le sofferenze. “L’insegnamento di Maddalena – continua Bizarri – sta nel recuperare la bellezza di una donna che ha pienamente amato la vita. In Maddalena ritroviamo questa bellezza suprema per il divino e per la sfera spirituale, per la vita che viene celebrata ogni giorno nella sua sacralità. La sua eredità sta nel ricercare questo nelle nostre vite, oggi spesso aride e svuotate di valori, perché non siamo più alla ricerca di Dio e del Divino. Oggi non serve più giudicare, ma è necessario amare, amare sé stessi, amare gli altri, amare il creato e amare Dio, ricordandoci che siamo esseri risvegliati nella Luce e che dobbiamo fungere da fari per altri che ci seguiranno. Questo è l’insegnamento di Maddalena, questo è il suo messaggio”.

Giovedì, 26 settembre 2019
Ore 18,00 – Palazzo Isolani
Via Santo Stefano, 16
Bologna

Informazioni: la serata chiuderà con un brindisi. Evento gratuito è gradita la prenotazione al numero 338.86.37.123 – www.paolabizarri.it

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