La tiroide
Una piccola ma preziosissima ghiandola.
A Palazzo Bovara, in corso Venezia 51 a Milano si è tenuta la conferenza stampa TIROIDE E BENESSERE organizzata da SIE (società italiana endocrinologia) con il contributo non condizionata di IBSA MERCK. Perché chi ha problemi con la tiroide spesso avverte un diffuso stato di malessere? Hanno risposto alcuni endocrinologi!
Paolo Vitti: “Questa è proprio la peculiarità dell’ipotiroidismo! I sintomi sono: stanchezza, scarsa capacità di tollerare il freddo, alterazioni del tono dell’umore, difficoltà di concentrazione, palpitazioni, nervosismo, insonnia”.
Rinaldo Guglielmi: “Se avete cambiamenti frequenti del tono dell’umore può essere d’aiuto può essere d’aiuto controllare la funzione tiroidea: Quando la tiroide non funziona correttamente vi è un’alterazione del comportamento tanto maggiore è la disfunzione della ghiandola e tanto più manifesta sarà l’influenza negativa sul tono dell’umore. Nell’ipotiroidismo il paziente appare indolente, iporeattivo e rallentato nei processi cognitivi come se avesse le batterie scariche! Di solito il paziente ipertiroideo è nervoso, irrequieto e irritabile. Appare spesso eccessivamente reattivo anche a stimoli di lieve entità sembrando in una perenne condizione di allarme!”.
Luigi Bartalena: “Quando la tiroide meno del normale (ipotiroidismo) tutte le funzioni del nostro organismo sono influenzate negativamente. La persona si sente stanca, avverte gonfiore, tende ad aumentare di peso, può avere sbalzi d’umore, disturbi della concentrazione e della memoria!
E ora due piccoli suggerimenti, primo: in gravidanza un corretto apporto di iodio nella gestante è fondamentale sia per lei sia per il nascituro per assicurargli un corretto sviluppo del sistema nervoso centrale ed evitare l’insorgenza di gozzo e cretinismo. La gestante dovrà far fronte a un aumentato fabbisogno di iodio non con un incremento del consumo di sale, dannoso soprattutto nel suo stato, ma avvalendosi di integratori minerali!
Secondo: nell’età evolutiva il fabbisogno giornaliero di iodio deve essere rispettato. Il lattante lo riceve con il latte materno in un’adeguata quantità a condizione che la madre segua un’alimentazione equilibrata che preveda l’impiego di alimenti ricchi di iodio come pesce e latte, utilizzi la giusta quantità di sale iodato ed eventualmente ed eventualmente assuma integratori
Nella foto di Ugo Negrini patate con tonno e acciughe: un piatto povero ma ricco di preziosissimi nutrienti per la tiroide!