Insalata caprese
Il più semplice e veloce piatto estivo.
La caprese viene preparata per la prima volta nel 1920 durante una cena al Grand Hotel Quisisana di Capri in onore del poeta Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del “Manifesto Futurista”. Marinetti criticava la cucina partenopea perché secondo lui era troppo ricca di condimenti.
Questa insalata, ormai diventata un classico di tutti i ristoranti (in giugno, luglio e agosto) prevede pochi ingredienti: mozzarella di bufala, pomodoro, origano, basilico, olio evo. Nei bar viene proposta la versione panino, molto richiesta dagli impiegati durante la pausa pranzo. Il sommelier consiglia di abbinarla al Fiano Puglia IGT. Grande la scelta delle aziende vinicole che lo producono.
La caprese è preziosissima per la salute. La mozzarella di bufala ha poco lattosio, poco sodio e poco colesterolo; è ricca di proteine, di calcio che combatte l’osteoporosi, di fosforo, di zinco, di vitamine (E B1 B2 B6).
Il pomodoro (protagonista di molte campagne della Fondazione Umberto Veronesi per la lotta contro il cancro) contenendo il licopene è un antitumorale naturale. L’origano aiuta la secrezione dei succhi gastrici, è digestivo, antisettico, antispasmodico, vermifugo, calmante, analgesico, espettorante, antimicrobico, antiinfiammatorio.
Il basilico è ricchissimo di minerali e nutrienti (vitamina k, manganese, omega 3). L’olio EVO fa bene al cuore essendo ricco di acidi grassi monoinsaturi. E’ nemico del diabete perché abbassa i picchi glicemici post pasto; le sue virtù sono infinite! I medici consigliano di farsi due capresi alla settimana!
Foto di Ugo Negrini