Il violino di Marco Rizzi per Beethoven
Sul podio Frédéric Chaslin propone anche la “Quarta” di Brahms.
Torna protagonista della Stagione Sinfonica del Teatro Comunale di Bologna il violinista Marco Rizzi, premiato al Concorso “Čaikovskij” di Mosca, al “Queen Elizabeth” di Bruxelles, all’“Indianapolis Violin Competition” e insignito dell’“Europäischen Musikförderpreis” su indicazione di Claudio Abbado.
Definito da Salvatore Accardo «un violinista in possesso di una tecnica eccezionale, che impressiona per la sua maturità e il suo modo di far musica», sabato 8 febbraio alle ore 20.30 all’Auditorium Manzoni Rizzi interpreta il Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 61 di Ludwig van Beethoven, dando seguito alle celebrazioni del teatro bolognese per il grande compositore nel 250° anniversario della nascita.
Il Concerto op. 61 è legato alla figura del virtuoso Franz Clement, Primo violino e Direttore musicale del Theater an der Wien, dove nel 1805 e nel 1806 si erano tenute le prime esecuzioni di due diverse versioni del Fidelio di Beethoven e dove il 23 dicembre 1806 Clement aveva eseguito il Concerto per violino, in quanto dedicatario del brano, spiazzando il pubblico con alcune trovate “bizzarre”. Dopo aver circolato a stento, il lavoro venne finalmente avviato a una trionfale riscoperta da Felix Mendelssohn nel 1844 e da allora è ancora una delle opere di Beethoven più amate.
Sul podio dell’Orchestra del Comunale torna, dopo aver diretto lo scorso novembre Cavalleria rusticana e Pagliacci, il parigino Frédéric Chaslin (foto a lato), ospite di compagini come la Filarmonica della Scala, l’Orchestra della Rai, i Wiener Philharmoniker, la London Symphony e la London Philharmonic Orchestra, che proporrà la Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98 di Johannes Brahms.
Nel suo ultimo lavoro sinfonico, composto in Stiria nel 1884 e 1885, l’autore incornicia le spinte emotive ed espressive più varie: dallo slancio cantabile al carattere zigano, dalla vitalità spensierata alla malinconia nostalgica, fino alle complesse variazioni su tema ostinato nel finale, in omaggio alla pratica bachiana.
Il concerto sarà registrato e trasmesso in differita su Radio3 Rai.
Tutte le info sul sito www.tcbo.it