Guardia di Finanza: contrasto traffici illeciti ai Castelli Romani
Arrestato in flagranza giovane pusher e sequestrati 430 kg sigarette di contrabbando.
Nell’ambito della capillare attività di controllo economico del territorio ed in attuazione del dispositivo di contrasto ai traffici illeciti coordinato dal Comando Provinciale Roma, i finanzieri della Compagnia di Frascati hanno intensificato i controlli in prossimità dei maggiori scali ferroviari ed autostradali dei castelli romani.
Nel corso di tali attività, eseguite in collaborazione con unità cinofile della Compagnia di Ciampino, è stato tratto in arresto un giovane italiano trovato in possesso di circa 115 grammi di hashish e di oltre 200 € in banconote di piccolo taglio, provento dell’attività di spaccio. Nei confronti del giovane incensurato – processato per direttissima – il Tribunale di Roma ha disposto l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G..
I successivi accertamenti tecnici eseguiti sulla sostanza stupefacente hanno permesso di riscontrare un principio attivo pari al 21,1 %, percentuale idonea a produrre complessivamente 943 dosi medie singole. Nel corso della medesima operazione sono stati inoltre segnalati alla Prefettura di Roma 4 giovani assuntori di sostanze stupefacenti in violazione dell’art. 75 D.P.R. 309/1990.
Particolarmente monitorati nei primi mesi dell’anno sono stati anche i caselli autostradali presenti sull’autostrada A1/Diramazione Roma Sud, importanti punti di snodo della periferia romana. Proprio in tale ambito, nei pressi del casello autostradale di Monte Porzio Catone, le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro 430 kg di T.L.E. trasportati a bordo di un furgone.
Le sigarette contrabbandate, sprovviste del contrassegno dei monopoli, riportavano il marchio “Dubao” nonché scritte in lingua araba, verosimilmente provenienti da mercati mediorientali.
L’operazione di polizia giudiziaria trova collocazione nella specifica attività di contrasto al contrabbando di T.L.E., volta alla repressione del commercio illegale di generi di monopolio che, oltre a sottrarre preziose risorse all’erario, costituisce una delle principali forme di finanziamento delle organizzazioni criminali a carattere internazionale.