Extraliscio è un modo di essere
Il film di Elisabetta Sgarbi “Si ballerà finchè entra la luce dell’alba”, candidato ai Nastri d’Argento 2021, è un atto d’amore, un’operazione culturale e un omaggio di cuore a una musica che, raccontando le nostre radici, ci porta nel futuro.
La parola “liscio” ci evoca sorrisi, positività, piacevolezza, ma è anche un termine che negli anni ha anche preso un’accezione negativa, dispregiativa legata ad un intrattenimento di basso livello.
Da questa presa d’atto e dalla voglia di ripescare le radici del genere fondendolo con una imprevedibile attitudine punk nel 2015 è nato e si è sviluppato il progetto Extraliscio che, oltre ad essere passato recentemente per il Festival di Sanremo, è approdato nelle sale con il film documentario di Elisabetta Sgarbi che ce lo raffigura in tutta la sua lucida follia e la sua indubbia ambizione.
L’intesa tra lo scienziato pazzo della musica (come lo ha chiamato Amadeus a Sanremo) Mirco Mariani, il capo orchestra Moreno Il Biondo Conficconi e Mauro Ferrara (la voce di Romagna Mia nel mondo) è un’alchimia magica e inspiegabile, sulla carta improbabile ma nei fatti perfetta, lo testimonia all’intero della pellicola in primis Riccarda Casadei (figlia del grande Secondo Casadei) appoggiata da numerosi amici e ospiti illustri.
Jovanotti, Elio, Orietta Berti, Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale, Biagio Antonacci dall’ambito pop e ognuno in un modo diverso partecipano con gioia, danno un contributo di spessore anche artisti come Francesco Bianconi dei Baustelle, Vasco Brondi, mentre Antonio Rezza e gli Omini appaiono con due strampalate performance.
Il narratore e traghettatore di questo viaggio pieno di nebbia, oscurità, luoghi decadenti, sogni e splendori d’altri tempi è Ermanno Cavazzoni, scrittore e già stretto collaboratore di Federico Fellini ne “La voce delle luna”, colui che ha fatto conoscere gli Extraliscio ad Elisabetta Sgarbi, una figura che permette al film di essere anche surreale, citazionista in maniera giocosa (oltre al maestro riminese si fa riferimento, ad esempio, a Kubrick e alle atmosfere da cinema d’autore).
Mattatori all’interno del film sono anche figure importanti del liscio, come il virtuoso sassofonista Fiorenzo Tassinari, la cantante Roberta Cappelletti, la prima donna a mettere su un’orchestra in proprio dopo aver militato, insieme a Mauro Ferrara, nella gloriosa orchestra Borghesi.
C’è Armando Savini, cantante pop di successo negli anni ’60 che in questi anni non ha mai abbandonato la balera continuando instancabilmente a macinare serate su serate, a rappresentare la nuova generazione c’è Annamaria Allegretti che appare nei panni di Babyanne Moira.
Bruno Malpassi e i ragazzi della Polka Chinata rappresentano gli insostituibili ballerini senza i quali il liscio non ha senso di esistere, emblematica è la partecipazione di Gilda Mariani (la figlia di Mirco), che interpreta una bella versione polka romagnola di “Gam-Gam-Gam Ki Elech” di Elie Botbol che riprende il quarto versetto del testo ebraico del Salmo 23.
«La cantavano i bambini nei campi di concentramento nazisti, mentre venivano separati dai genitori», spiega Ermanno nel film.
Il liscio è anche questo, una musica legata alla terra, che sa essere festaiola ma anche malinconica e cruda nel raccontare la realtà, un po’ come l’indole dei romagnoli, pronti ad accoglierti con il sorriso ma abituati alle asperità della vita.
“Si ballerà finchè entra la luce dell’alba” è tutto questo, un viaggio in un mondo a tratti oscuro e invisibile a molti che contiene tante eccellenze e tanta energia, pronta ad esplodere in musica e a tradurre tutto in festa, accogliendo in sè infiniti generi e commistioni.
Il punk da balera degli Extraliscio è la nuova deflagrazione di un ambito che oggi può mischiare tradizione e novità senza complessi di inferiorità, un modo di essere e un modo di pensare che va oltre la musica. Il film ne è in qualche modo il manifesto.
Qui il trailer del film, distribuito da Nexo Digital:
Informazioni:
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MUSICAL EXPRESS è un programma di Fabio Alberti, in onda tutti i giorni alle 10,10 – 14,30 – 21,00 su Radio Budrio
Fabio Alberti