Esami, incubo maturità per uno studente su 3

Preoccupazione e nervosismo portano i maturandi italiani a non dormire affatto sonni tranquilli ma, al contrario, a sognare di notte tracce e commissione. Buona alimentazione, una corretta idratazione e zero studio matto e disperatissimo riconciliano con il sonno e aiutano a battere l’ansia da esame.


?esame di maturità ha rappresentato da sempre uno scoglio piuttosto pesante da superare. Le statistiche dimostrano che la maggior parte degli studenti e ex studenti considerano questo esame un esperienza unica e tra le più pesanti da superare, al punto da diventare incubo nelle nottate precedenti l’evento.  Tuttavia, per gli esperti, esiste una spiegazione razionale e ci sono rimedi semplici per superare questa condizione: mangiare sano, idratarsi correttamente ed evitare l’isolamento sociale sono i tre pilastri per evitare spauracchi notturni e arrivare in forma agli esami.

È quanto emerge da uno studio del Sanpellegrino Campus (https://www.sanpellegrino-corporate.it/campus.aspx), condotto con metodologia WOA (Web Opinion Analisys) su circa 1500 studenti alle prese con la maturità attraverso un monitoraggio online sui principali social network, forum e community dedicate per capire quali sono le loro preoccupazioni e su 20 esperti tra psichiatri, psicologi e nutrizionisti,  che spiegano come prepararsi al meglio in vista degli esami.

La dott.ssa Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e Presidente Eurodap ci spiega: “Finché si presenta a livelli tollerabili per la persona, l’attivazione dell’ansia è una spinta nel superamento di una difficoltà, al mantenimento dell’attivazione fisiologica e della concentrazione, la determinazione verso l’obiettivo. Può considerarsi una risorsa finché i suoi livelli non divengano disturbanti per le nostre attività biologiche, fondamentali per mantenere il nostro equilibrio. La ruminazione mentale, il nervosismo e lo stress incentivano l’ansia e ciò fa si che sia difficoltoso  prendere sonno, mettendo in circolo ulteriori pensieri negativi. L’addormentarsi è possibile quando il sistema reticolare alzando la soglia percettiva tra il nostro cervello ed il mondo esterno permette il riposo. Quindi se la nostra paura di fallire mette in atto pensieri ossessivi e disturbanti è come se stessimo in una stanza dove tutti urlano ed addormentarsi può divenire quindi molto difficile. Per vivere in maniera serena e positiva l’ansia può aiutare ripetere con gli amici, concedersi momenti di svago e attività fisica e raccogliere informazioni sulle modalità di svolgimento delle prove per evitare spiacevoli sorprese”.

Ma questo cattivo rapporto col sonno ha spiegazioni legate anche a comportamenti alimentari poco corretti. Come rilevano gli esperti, mangiare in maniera scriteriata  e idratarsi abusando di bevande ricche di caffeina e teina  sono alla base di questi disturbi legati al sonno e più in generale al riposo. In effetti, secondo uno studio pubblicato sul Behavioral Medicine Journal, è importantissimo idratarsi correttamente prima di andare a letto perché ciò agevola notevolmente i processi digestivi conciliando il sonno.

Luca Piretta, Specialista in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva all’Università Campus Biomedico di Roma ci offre qualche indicazione: “Un consiglio basilare è quello di non mischiare cibo e studio. Mangiare mentre si studia non è mai un buon consiglio: l’organismo deve avere il tempo di assimilare i pasti, senza essere subito distratto dallo sforzo necessario per la concentrazione da studio. La dieta più adatta per il maturando parte da una colazione abbondante  (uno studio ha dimostrato che i ragazzi che fanno la prima colazione risolvono meglio i problemi di matematica) e seguita da 4 piccoli pasti equilibrati (pranzo cena e due spuntini) e non abbondanti durante la giornata seguiti da un buon riposo. Non dimentichiamo una corretta idratazione; soprattutto con l’arrivo del caldo diventa fondamentale bere 2 litri di acqua o al giorno anche per compensare le perdite dovute al sudore. Per aiutare il sonno, infine, è opportuno mettere al bando il caffè e gli alimenti di difficile e lenta digestione come cioccolata, superalcolici, patatine, salatini e tutti i prodotti con abbondanza di spezie forti come paprika o curry”.

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