Crescere nell’era digitale
L’uso delle nuove tecnologie nell’infanzia, nell’età scolare e adulta: quale futuro?
Nel 2017 l’Ericsson Mobility Report ha confermato che le SIM hanno superato il numero di esseri umani. Una verità sconcertante che fotografa la dimensione di un fenomeno inarrestabile: quello della mobilità, nonché dell’avanzamento senza tregua della tecnologia. A fornire le spiegazioni sociali, scientifiche e antropologiche dell’ascesa digitale, superando la bipartizione tra tecnoentusiasti e tecnoscettici, ci ha pensato Giorgio Capellani nel suo “Crescere nell’era digitale”, in cui analizza l’influenza delle tecnologie nell’infanzia, nell’età scolare e adulta.
Un libro scevro di moralismi e che va dritto al punto consentendo ai genitori, educatori e insegnanti di educare all’uso degli ultimi device, considerati, oggi, come estensione della personalità. Ma cosa succede al cervello dinanzi a uno schermo? Lo studio risponde a tale quesito, sviscerando capitolo per capitolo gli effetti dell’utilizzo di questi strumenti sulla salute. Non esiste un modus operandi identico per tutti, ciascun individuo gestisce la relazione con gli apparecchi elettronici in maniera autonoma. In ogni caso, tuttavia, le nuove tecnologie rappresentano un’occasione per studiare la propria evoluzione interiore.
<<…Queste valutazioni mettono in primo piano l’importanza di saper considerare il bambino come tale e non come un piccolo adulto; proprio in quanto bambino, sollecita la nostra responsabilità nel proteggerlo adeguatamente anche dai rischi legati alle nuove tecnologie, almeno nei primi anni di vita. Non si tratta di semplici opinioni basate su pregiudizi, su motivi culturali o su moralismi, ma di obiezioni sollevate dalla comunità scientifica. Al di là dei pareri sopracitati e delle raccomandazioni sull’igiene digitale, solo una relazione personale con il bambino quale essere umano “in divenire” può orientare correttamente quel profondo senso di rispetto e di sacralità che ogni genitore o educatore ben conosce.>>
Sopravvivere all’impennata delle tecnologie digitali non è una missione impossibile. Nel marasma dei social e delle applicazioni più strampalate, che ammorbano le giornate interrompendone il flusso di continuo (si pensi che secondo una ricerca di Le Monde, si riceve un messaggio ogni dodici minuti), arriva un libro pregno di approfondimenti tecnici e pratici, e spunti di riflessione utili per affrontare le problematiche riscontrate dagli adolescenti nella gestione dei dispositivi digitali. Un volume tecnico che sviscera i meandri del cervello, cercando di comprendere le reazioni alle onde elettromagnetiche nelle varie fasi della vita.
L’autore, ingegnere e insegnante, dunque, in grado di unire sapientemente il suo ruolo educativo a quello scientifico, lancia un testo da leggere nelle scuole italiane e adatto per i genitori che, sin dai primi anni di vita dei bambini, dovrebbero stilare decaloghi casalinghi sull’uso di smarthphone e pc. Non si tratta di attuare delle proibizioni, ma di implementare una strategia più ampia che includa regole e un percorso di alfabetizzazione digitale.
TRAMA. La fusione tra digitale e vita quotidiana caratterizza le giornate delle famiglie che, il più delle volte, si trovano disorientate di fronte alla modernità. Ecco, allora, che tale strumento educativo risulta essenziale per comprendere le grandi opportunità derivate dal progresso senza limiti – a volte, anche ridondante (ci sono app addirittura che controllano il tostapane) – e come la relazione genitori – educatori /figli abbia modo di essere funzionale in un mondo 4.0.
Il manuale esamina gli effetti che gli strumenti digitali hanno sulla nostra salute con le opportune distinzioni nelle varie fasce d’età: da 0 a 7 anni, da 7 a 14 anni, da 14 a 21. Affronta, inoltre, vari temi: dall’alfabetizzazione digitale degli adulti e dei bambini, alle nuove tecnologie didattiche, dalle patologie digitali ai comportamenti di dipendenza e compulsività, fino a rivolgere uno sguardo verso il futuro dominato dall’intelligenza artificiale.
BIOGRAFIA. Giorgio Capellani, Ingegnere Civile, laureato al Politecnico di Milano nel 1985, ha integrato le proprie competenze con un corso post laurea di marketing all’INSEAD di Fontainebleau. Durante l’Università si è recato in Honduras per uno stage lavorativo nell’ambito della costruzione dell’impianto idroelletrico El-Cajon. Ha collaborato con Aziende Multinazionali nel campo delle Tecnologie Informatiche (IBM, HP) ricoprendo ruoli professionali come sistemista e rappresentante, e manageriali come direttore vendite e direttore marketing in contesti nazionali e internazionali fino al 2014.
È stato membro del board di Assinform dal 2002 a 2005 in qualità di consigliere. È stato docente di Marketing per il Disegno Industriale alla Facoltà di Design del Politecnico di Milano. Dopo aver frequentato il Corso di Pedagogia Waldorf, attualmente insegna materie scientifiche nelle Scuole di Via Clericetti e via Pini a Milano e Fisica al Liceo della Scuola Svizzera di Milano. Collabora con i Seminari di Formazione per Insegnanti Waldorf per i corsi di Fisica e Chimica.
PREFAZIONE. A cura di Sergio Maria Francardo, medico, membro del Comitato tecnico-scientifico di medicina complementare della Regione Lombardia. In Appendice testi di Gaetano Colonna, insegnante di letteratura italiana e storia nelle scuole superiori, e della prof.ssa Gertraud Teuchert- Noodt, già direttrice del dipartimento di neuroanatomia e neurobiologia presso la Facoltà di Biologia dell’Università di Bielefeld in Germania.
Titolo: Crescere nell’era digitale
Autore: Giorgio Capellani
Pagine: 176
Prezzo: 16 euro
Casa Editrice: Edilibri
ISBN: 978 88 86943 86 43