Coronavirus, la musica live è al collasso

Intervento su Rainews e Rai radio 1 degli Stati Generali della Musica Emergente con Giordano Sangiorgi del Mei. Si chiedono interventi immediati diretti urgenti e concreti.


Si finanzino subito da parte dei player pubblici e privati i progetti e i festival musicali che valorizzeranno i giovani artisti emergenti appena chiusa la fase di crisi per attivare tutta la filiera immediatamente

AAA: URGE SALVARE SETTORE NUOVA MUSICA ITALIANA CON INTERVENTI URGENTI, DIRETTI E CONCRETI.

La Rai in collaborazione con le associazioni di settore della nuova musica italiana emergente offra spazio e visibilità agli artisti presenti nelle zone di crisi e si aprano le porte del web del servizio pubblico per concerti live in streaming.

Si apra un Tavolo della Musica con il Mibact per la crisi di settore con le realtà più piccole rappresentative delle imprese, operatori e free lance del settore e maggiormente a rischio e con meno coperture a più alto tasso innovativo ma più fragili economicamente.

Stati Generali della Musica Emergente: AudioCoop, Silb, AIA, Rete dei Festival, It Folk, Anat e Asmea, Cafim, Esibirsi, Siedas e tanti altri.

Urge salvare tutte le piccole imprese e tutti i lavoratori free lance del settore della nuova musica: aziende di grande innovazione che rinnovano la musica, creano economia e turismo e vincono festival, ma fragilissime economicamente . A rischio chiusura a fine mese se tutta la filiera creativa e produttiva non accede a sostegni e contenuti diretti per i mancati introiti: dai produttori ai promoter, dagli artisti ai musicisti, dai club ai circoli, dai tecnici ai videomaker, dagli uffici stampa ai booking e ai social media manager fino ai roadies e al servizio ristoro e catering e così via.

Dopo l’utile e proficuo tempestivo e fattivo Tavolo della Musica generale di ieri al Mibact serve anche un tavolo urgente con le piccole realtà’ del settore musicale che operano fattivamente per capire le reali e concrete necessità immediate con un intervento di sostegno urgente , diretto, concreto e tangibile per salvare il Made in Italy e il futuro musicale del nostro paese.

Ecco le richieste del Circuito del MEI oggi al Tavolo del Mibact per la Crisi del Settore Musicale. Sotto l’Appello siglato da AudioCoop  con Silb e altre sigle e quello siglato da AIA con Doc e altre realtà.

Ecco in sintesi le nostre richieste presentate alla riunione al Mibact:
  • Chiederemo sostegni immediati e urgenti economici concreti al settore anche piccolo e piccolissimo che e’ il più fragile ma il più alto a tasso innovativo (a sostegno di tutta la filiera artisti musicisti club circoli spazi sociali promoter produttori booking tecnici rider videomaker uffici stampa etc.) attraverso le nostre proposte fatte direttamente da noi con le altre 10 sigle come Silb etc e con le altre sigle sui lavoratori con Doc
  • Chiederemo di finanziare subito e direttamente tutti quei progetti già in essere in attesa di avviare iter economici per dare i primi anticipi da subito sul 2020  (Fus, Progetti Speciali, etc.)  e poter vedere il futuro con maggiore speranza
  • Sgravi fiscali e posticipazioni di ogni tipo  di pagamento allo Stato : sostegni inversamente proporzionali al reddito per il settore per favorire così in modo proporzionale quelli più piccoli che hanno subito maggiori danni e allargamento della cassa integrazione in deroga per tutte le imprese del settore, nessuna esclusa. Sgravi fiscali e posticipazione delle imposte.
  • Di effettuare il monitoraggio di tutti gli eventi piccoli e piccolissima saltati di difficile reperibilità da parte dei grandi player occupandocene direttamente e verificando cosa era accaduto lo scorso anno per un parametro  (facendo attivazione di referenti regionali e locali etc.)
  • Di attivare una collaborazione immediata con la Rai (Radio e TV) per la valorizzazione in termini mediatici di tutti gli artisti grandi e piccoli e uscite e produzioni e altre attività di produzione nelle aree rosse e gialle colpite per un ritorno almeno dal punto di vista mediatico e dei diritti degli investimenti realizzati puntando per il 2020 a valorizzare quelle zone in termini di mediatizzazione degli eventi
  • Di pensare insieme a un grande evento musicale con la partecipazione di tutti dai grandi ai piccoli  per raccolta fondi per sanità e cultura e musica abbinata a una raccolta fondi per i due settori coinvolgendo tutti i player
  • Aprire finestre per piccolissimi eventi mediatizzati fatti a norma di legge che tengano accesa una luce sul settore
  • Utilizzare web tax per sostenere il settore. Allargare tax credit, bonus cultura e investimenti per l’estero, una maggiore quota di copia privata e più bandi Per Chi Crea, attivazione del Mibact da subito di tutti i fondi del FUS e di tutti i Progetti Speciali. Si lavori nel clima di urgenza per chiedere all’Europa di portare l’Iva al 4% per il settore. Si allarghino le fasce di Tax Credit per le opere musicali, Bonus Cultura per l’acquisto di musica in ogni forma, si allarghi l’Art Bonus anche direttamente ai festival musicali attuali e si ripristini il Bonus Stradivari per gli acquisti di strumenti musicali e la partecipazione a corsi del settore.
  • Di fare tavoli regionali di sostegno di livello regionale oltre quello nazionale  per andare ancora in modo più approfondito sensibilizzando i Sindaci, gli Assessori Cultura e Eventi regionali e locali

Attivare tavoli regionali specifici sul settore musicale  per un maggiore e più profondo monitoraggio della crisi e sostenere tutta la filiera: dai produttori ai promoter, dagli artisti ai musicisti, dai club agli spazi sociali, dagli autori agli editori, dai circoi alle balere, dai tecnici degli impianti audio e luci ai rider e backstage di palco, dagli uffici stampa ai media social manager, dai produttori di strumenti musicali ai grafici, dai fotografi ai videomaker fino agli stampatori di supporti fisici.

GLI APPELLI

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