Coletta osa, la sua squadra ce la farà?
Rai Uno vuole ripartire, cercando di buttarsi alle spalle i mesi difficili che hanno caratterizzato le vite di tutti.
Il pubblico per ora non ci sarà, per quello bisognerà aspettare ancora un po’, non può esserci ad oggi una data di vero ritorno alla normalità. Sarà una Tv nuova, da scoprire e forse da comprendere. Quello che balza subito all’occhio però è il taglio sull’informazione che il direttore Stefano Coletta ha voluto fortemente per la sua nuova Rai Uno che partirà il 7 settembre.
Si comincia la mattina presto con Uno mattina ore 6.45 con una coppia inedita composta dal giornalista del Tg1 Marco Frittella e dalla giornalista del Tg3 Monica Giandotti.
Alle 10 sarà la volta di Eleonora Daniele che dopo il frettoloso saluto causa maternità torna al timone di Storie Italiane.
Alle 12 toccherà ad Antonella Clerici riprendersi le chiavi del mezzogiorno con, per l’appunto, È sempre mezzogiorno, che però partirà solo il 28 settembre. Fino a quel giorno proseguirà la messa in onda di C’è tempo per con Beppe Convertini e Anna Falchi.
La vera, grande novità sarà il contenitore delle 14, una fascia oraria difficilissima che fino all’anno scorso è stata occupata da Caterina Balivo. Toccherà a Serena Bortone, con un programma d’informazione dal titolo si spera profetico Oggi è un altro giorno, provare a fare il miracolo di ascolti. “Porterò con me l’onestà e la sincerità del linguaggio che ho imparato a RaiTre. Il Covid, naturalmente, sarà la nostra cautela e la nostra responsabilità principale: il nostro è uno spazio complesso, ma sarà una bella sfida, ricca di voglia di fare e di coraggio” ha dichiarato la giornalista in conferenza stampa.
Alle 15.45 torna invece l’appuntamento con Il Paradiso delle signore, interrottosi bruscamente un mese prima del termine della seconda stagione daily.
Ed infine, prima di approdare a L’Eredità, la nuova Vita in diretta condotta in solitario da Alberto Matano, una sorta di ritorno ai tempi di Michele Cucuzza. Il giornalista ha dichiarato che “Nella prima parte andremo in diretta dove avvengono i fatti, poi ci sarà una novità, ossia l’inchiesta. Analizzeremo i dati covid. L’ultima parte con un ancoraggio all’attualità e alla realtà per raccontare tutto ciò che non trova spazio nelle news. Saremo un po’ più ruvidi”.
Insomma un daytime molto forte, diverso da quello che il pubblico della rete ammiraglia è abituato a vedere. Coletta sa che questa è una grandissima sfida, rendere Rai Uno più informata quando tutte le altre reti punteranno sulla leggerezza e l’intrattenimento non è semplice. Vero è che diversificare aiuta lo share molto di più che rendere l’offerta piatta, qualunque sia il tasto del telecomando da schiacciare.
Se questa sarà una scelta vincente lo scopriremo tra qualche mese, quello che è certo è che la Tv è pronta a ripartire. Ognuno lo farà a modo suo, ma tutti hanno i motori ben caldi per questa nuova stagione.
È un punto di partenza e mai come in questo momento ne abbiamo davvero bisogno.
Enrica Leone