Ci vuole orecchio

A Pesaro anteprima estiva Elio canta e recita Enzo Jannacci.


Venerdì 18 giugno a Pesaro si apre il sipario su Miralteatro d’Estate, seconda rassegna di teatro e musica all’anfiteatro del Parco Miralfiore nata dalla collaborazione tra Comune di Pesaro e AMAT con Ente Concerti di Pesaro, Filarmonica Gioachino Rossini, Orchestra Sinfonica G. Rossini e Teatro Accademia. 30 sere di spettacolo per un cartellone che prende avvio su iniziativa di AMAT con l’anteprima estiva di Ci vuole orecchio, Elio canta e recita Enzo Jannacci.

Dopo Pesaro, Elio sarà in scena sabato 19 giugno a Villa Vitali di Fermo ad apertura della VI edizione di VillaInVita Fermo festival promosso dal Comune di Fermo con l’AMAT.

Enzo Jannacci, il poetastro come amava definirsi, è stato il cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana, in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia. E ogni volta il suo sguardo, poetico e bizzarro, è riuscito a spiazzare, a stupire: popolare e anticonformista contemporaneamente. Jannacci è anche l’artista che meglio di chiunque altro ha saputo raccontare la Milano delle periferie degli anni ‘60 e ‘70, trasfigurandola in una sorta di teatro dell’assurdo realissimo e toccante, dove agiscono miriadi di personaggi picareschi e borderline, ai confini del surreale. “Roba minima”, diceva Jannacci: barboni, tossici, prostitute coi calzett de seda, ma anche cani coi capelli o telegrafisti dal cuore urgente.

Un Buster Keaton della canzone, nato dalle parti di Lambrate, che verrà rivisitato, reinterpretato e “ricantato” da Elio.

Sul palco, nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, troveremo assieme a Elio cinque musicisti, i suoi stravaganti compagni di viaggio, che formeranno un’insolita e bizzarra carovana sonora. A loro toccherà il compito di accompagnare lo scoppiettante confronto tra due saltimbanchi della musica alle prese con un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di “schizzo” Jannacci. Da Beppe Viola a Cesare Zavattini, da Franco Loi a Michele Serra, da Umberto Eco a Fo o a Gadda.

Uno spettacolo giocoso e profondo perché “chi non ride non è una persona seria

La regia e drammaturgia dello spettacolo – una co-produzione AGIDI – International Music and Arts – sono di Giorgio Gallione, arrangiamenti musicali di Paolo Silvestri. Sul palco con Elio ci sono: Seby Burgio al pianoforte, Martino Malacrida alla batteria, Pietro Martinelli al basso e contrabbasso, Sophia Tomelleri al sassofono, Giulio Tullio al trombone. Light designer Aldo Mantovani, scenografie Lorenza Gioberti, costumi Elisabetta Menziani.

Informazioni e biglietteria: biglietterie circuito vivaticket, Pesaro Teatro Rossini 0721 387621 e Tipico.Tips 0721 34121, Fermo biglietteria Villa Vitali 331 2767671. Inizio spettacoli: Pesaro ore 21.15, Fermo ore 21.

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