393 milioni di bambini non sanno leggere
Il nuovo strumento di analisi ‘The Lost Potential Tracker’ illustra la portata della crisi dell’apprendimento globale.
Da quando i leader mondiali, nel 2015, hanno adottato gli obiettivi di sviluppo sostenibile, sono più di 393 milioni i bambini che a 10 anni non sono riusciti ad acquisire le competenze di alfabetizzazione. Lo evidenzia ‘The Lost Potential Tracker’ [1], un nuovo strumento di analisi interattivo progettato per misurare la portata della crisi dell’apprendimento globale, lanciato oggi e creato dalla campagna ONE, Global Partnership for Education (GPE) e Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro.
Per la prima volta in assoluto, per gli esperti dell’educazione e per il pubblico sarà possibile seguire, in tempo reale, il crescente numero di bambini che a 10 anni non sono in grado di leggere e comprendere una semplice frase [2]. Su The Lost Potential Tracker [3] vi sono anche le storie dei bambini colpiti dalla crisi globale dell’apprendimento e per gli utenti è possibile mettersi nei panni di un decisore politico e sperimentare in prima persona quanto un finanziamento efficace possa aiutare a invertire questa tendenza per i bambini.
Sulla base dei calcoli dei dati ufficiali della Banca Mondiale e dell’UNESCO sulla “povertà di apprendimento” e dei dati sulla popolazione delle Nazioni Unite di tutti i bambini di 10 anni, il Tracker indica il numero di minori che perdono il loro potenziale futuro ogni anno, mese, settimana, giorno, ora, e secondo. I risultati del Tracker mostrano che, ogni mese, quasi 6 milioni di bambini compiono 10 anni senza aver acquisito le capacità di alfabetizzazione di base per la loro età. L’equivalente dell’intera popolazione di Johannesburg.
Senza l’impegno a finanziare efficacemente l’istruzione per tutti – spiegano le organizzazioni che hanno promosso il Lost Potential Tracker – il mondo non solo non manterrà l’impegno sulle educazione entro il 2030, ma rischierà anche di perdere la prossima generazione di medici, insegnanti e leader.
“Queste cifre rivelano lo scioccante fallimento dell’impegno dei leader mondiali per proteggere e dare priorità all’istruzione dei più piccoli. La posta in gioco è troppo alta per continuare con l’attuale approccio “business-as-usual”. Quando prima di aver compiuto i 10 anni i bambini passano dall’imparare a leggere, a leggere per imparare, questo li prepara a una vita di apprendimento e consente loro di avere successo durante l’infanzia e da adulti. Dobbiamo raccogliere i progressi per il cambiamento. Il loro futuro dipende da questo. Il nostro mondo dipende da questo” ha dichiarato Tom Hart, CEO pro tempore della campagna ONE.
“Imparare a leggere e scrivere sono elementi essenziali per il successo di ogni bambino. Questo strumento mostra la profondità della crisi dell’apprendimento globale e quale situazione critica dovrà affrontare il mondo se non verrà data la priorità all’istruzione. Senza un’azione politica e finanziaria immediata, il futuro di milioni di bambini potrebbe essere messo a repentaglio” ha detto Alice Albright, CEO della Global Partnership for Education.
“Il mondo sta affrontando un’emergenza educativa senza precedenti che è stata aggravata dalla pandemia di COVID-19 [4]. Se vogliamo mantenere i nostri impegni per il raggiungimento dell’intera gamma di obiettivi di sviluppo sostenibile e il diritto dei minori all’istruzione, è necessario migliorare i livelli di alfabetizzazione. Essere in grado di leggere è un’abilità fondamentale che consente ai bambini di accedere al loro curriculum completo, mentre senza essere in grado di leggere, le loro possibilità di vita sono limitate. Ciò è particolarmente grave per i bambini in alcuni dei paesi più poveri e colpiti da conflitti, per i quali tornare a scuola e recuperare il ritardo nell’apprendimento è più cruciale che mai. Abbiamo urgentemente bisogno che i governi e i donatori diano la priorità ad affrontare la crisi dell’apprendimento al fine di garantire un futuro migliore per i bambini del mondo” ha affermato Inger Ashing, CEO di Save the Children International.
Nell’ambito della Settimana d’azione globale per l’istruzione [5], si sollecitano i governi a impegnare almeno 5 miliardi di dollari [6] per la Global Partnership for Education in vista della sua conferenza di rifinanziamento e di sostenere i due obiettivi globali sull’istruzione delle ragazze [7] stabiliti dal Regno Unito.
ONE è un movimento globale apartitico che si batte per porre fine alla povertà estrema e alle malattie prevenibili entro il 2030, in modo che tutti, ovunque possano condurre una vita di dignità e opportunità. Spinge i governi a fare di più, in particolare in Africa, e ad autorizzare i cittadini a chiedere loro di renderne conto.
GPE è un impegno condiviso per porre fine alla crisi mondiale dell’apprendimento. Si mobilitano partner e fondi per sostenere 76 paesi a basso reddito per trasformare i loro sistemi educativi in modo che ogni ragazza e ogni ragazzo possano ottenere l’istruzione di qualità di cui hanno bisogno per sbloccare il loro pieno potenziale e contribuire a costruire un mondo migliore. GPE sta attualmente chiedendo ai leader mondiali di impegnarsi per almeno 5 miliardi di dollari per i prossimi cinque anni per aiutare GPE a trasformare il sistema dell’istruzione in un massimo di 90 paesi e territori, che ospitano oltre 1 miliardo di bambini.
[1] https://cdn.one.org/pdfs/LPC_Policy_Product_en.pdf
[2] 10 anni è un’età decisiva che consente a un bambino di passare dal semplice imparare a leggere le parole su una pagina alla comprensione di argomenti e contenuti complessi
[3] I punti salienti del tracker indicano che ogni settimana sono coinvolti oltre 1,3 milioni di bambini, ciò equivale alla metà degli studenti delle scuole secondarie iscritti in Canada; ogni giorno oltre 193.000 bambini, l’equivalente di quasi due volte i posti a sedere dello stadio Camp Nou, il più grande stadio di calcio d’Europa; ogni ora 8.050 bambini, l’equivalente di 29 scuole primarie del Regno Unito. Entro la fine del 2021, potrebbe riguardare 70 milioni di bambini.
[4] Anche prima del COVID-19, le stime della Banca Mondiale e dell’UNESCO indicavano che il 90% dei bambini di 10 anni nei paesi a basso reddito non sapeva leggere e comprendere una semplice storia.
[5] La Settimana d’azione globale per l’istruzione 2021, organizzata dalla Campagna globale per l’istruzione, è in programma dal 26 al 30 aprile con un focus sul finanziamento dell’istruzione
[6] Un finanziamento dell’istruzione efficace e mirato è fondamentale per combattere questa crisi dell’apprendimento globale. Ogni miliardo di dollari di finanziamenti per l’istruzione ai paesi a basso reddito può aiutare a garantire che oltre 8,6 milioni di bambini acquisiscano competenze di alfabetizzazione di base entro i dieci anni.
[7] Secondo il rapporto del Fondo Malala dell’aprile 2020, le ragazze rischiano di cadere in queste maglie, con 20 milioni di loro che non tornano più a scuola