Renato Zero, un artista allo specchio
“Autoritratto” è un album fatto di ricordi, bilanci e sentimenti, il tutto raccontato con inconfondibile stile e cura musicale, per lanciare il tour che partirà il 2 marzo 2024 al Mandela Forum di Firenze.
Cosa significa essere artisti? Cosa comporta avere dentro il “fuoco sacro” dell’ispirazione? Trovarsi in quello che può essere uno stato di grazia è sicuramente un dono ma anche una condanna.
“Autoritratto” è un disco autobiografico che gira intorno al concetto dell’essere artista (e dell’essere Renato Zero) anche quando apparentemente parla d’amore e della nostra società.
C’è il tuffarsi nei ricordi e l’elogio della musica come compagna di vita, un senso di solitudine nel quadro sentimentale, l’orgoglio di essere stato sempre libero ed essere pensante pagandone anche il prezzo diverse volte.
Poi ci sono la musica, gli arrangiamenti sempre impeccabili, le melodie e il suo modo accorato di proporre e interpretare le sue storie, quello che ti aspetti dal Renato Zero degli ultimi anni.
A 73 anni è normale trarre bilanci, guardarsi allo specchio ed evitare persino l’autoironia per essere analitici, non farsi sconti ma perdonandosi gli errori.
“Autoritratto” è tutto questo, l’ostinazione di raccontarsi con brani inediti, quando il suo vasto repertorio basterebbe ampiamente già da solo per rappresentare il suo immaginario, perchè quel fuoco sacro, quella voglia di raccontarsi, di farlo per il suo pubblico ma soprattutto per se stesso, rimane il vero motivo per andare avanti.
“Quel bellissimo niente” racconta del passato formativo del cantautore, fatto di sacrifici, in un mondo piccolo e semplice. “L’avventuriero” è l’emozionante affresco di un uomo condannato ad essere artista e sfuggente, “Fortunato” e “Zero a zero” sono resoconti di una vita, cosi come l’autobiografica “Così Tenace”, scritta a quattro mani con Mariella Nava.
“Perennemente bianco”, che chiude l’album, porta le atmosfere natalizie nella dura attualità di oggi, alla ricerca di un impossibile redenzione per l’essere umano.
“Fa che sia l’amore” esprime il coraggio di crederci ancora, nonostante le delusioni, un messaggio che traspare dall’intero progetto, un intento non da poco per un uomo che cerca di non farsi indurire dalla vita, di non diventare solo un nostalgico e un cinico, come spesso capita ai suoi coetanei.
“La ferita”, uscita anche come singolo, è la storia di chiunque abbia vissuto un amore non corrisposto, contenuta in un brano dalla struttura anomala.
Renato Zero continua la sua prolifica carriera, non c’è un’alternativa finché avrà l’urgenza di raccontarsi, mandando all’aria logiche di mercato ed esigenze discografiche, ed è bello poterselo permettere.
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MUSICAL EXPRESS è un programma di Fabio Alberti, in onda tutti i giorni alle 10,10 – 14,05 – 21,00 su Radio Budrio
Fabio Alberti
