Prima mondiale per Shim Chung
Una nuova opera lirica di Angelo Inglese in scena a Città della Pieve dal 27 al 31 agosto.
“Tanto tempo fa, in un villaggio della Corea, viveva una famiglia composta da due persone, un anziano padre e una bella fanciulla di nome Shim Chung…”. Inizia così la leggenda e fiaba tradizionale coreana che parla d’amore e che ha trovato la sua trasposizione operistica dalla penna e dalle note del M° Angelo Inglese, che ne ha firmato musica e versione italiana del libretto, scritto in lingua inglese da Christian Bygott.
“…Ho dedicato quest’opera a mio padre, che ho perso il 24 marzo scorso; Shim Chung è l’opera per eccellenza in cui si canta proprio l’amore filiale. C’è davvero tanto di autobiografico in questa musica, attraverso citazioni melodiche, scelte timbriche e significati numerologici, ma anche nella scelta del linguaggio poetico…”, “ ….ho cercato di aderire il più possibile all’espressione più intima del popolo coreano.
Il mio legame con la Corea, ormai quindicennale, che mi vede impegnato sia nelle vesti di direttore d’orchestra che di docente di alcune università, mi ha dato la possibilità di conoscere e approfondire la loro cultura musicale e umana, il loro modo di esprimere i sentimenti di dolore e di gioia, tutte peculiarità che ho inserito nell’opera… Ho studiato, grazie ad alcuni docenti universitari coreani, il 판소리 (pansori) che è una narrazione musicale, un modo di cantare totalmente diverso dal nostro italianissimo “bel canto”. Infatti, nella partitura di Shim Chung si possono riconoscere caratteristiche ritmiche e melodiche proprie dell’antica musica coreana. Posso concludere dicendo che Shim Chung altro non è che il trionfo dell’amore, sono due atti d’amore al mondo intero”.
Descritta in modo così appassionato dalla viva voce del M° Angelo Inglese al microfono della giornalista Laura Ascione, occasione propizia per l’International Opera Theater of Philadelphia per presentarla in prima mondiale all’Italia (per il 16° anno) è il centenario del 1° Congresso coreano, che si è tenuto a Philadelphia nel 1919, momento in cui la Corea ha mosso i primi passi verso l’indipendenza, ottenuta definitivamente nel 1945. Con la direzione musicale del M° Mauro Fabbri e la direzione scenica di Karen Saillant, nell’anno della Corea, “Shim Chung” andrà in scena dal 29 al 31 agosto al Teatro degli Avvaloranti di Città della Pieve.
Innovativa anche la formula adottata per l’impianto progettuale: la dimensione multiculturale, con la rappresentazione di 24 culture nell’opera, coinvolgendo strumentisti e cantanti di ogni nazionalità, a voler creare “un modello di comunicazione interculturale per la pace mondiale”. Un fine questo che va ben oltre la mera rappresentazione operistica, e che si auspica possa essere il punto di partenza per iniziative simili.
Ma se a Città della Pieve si aprirà il sipario, il testimone passerà nei prossimi anni a Philadelphia e a Seul. Intanto la città si appresta a ricevere ospiti di tutte le età, professionalità, provenienti da tutto il mondo. L’iniziativa si lega al KoreaKulturFest, dal 27 al 31 agosto: cinque giorni in cui la Corea del Sud sarà rappresentata nella cittadina italiana in tutte le sue sfaccettature, dalla gastronomia alle arti figurative, cinema, musica K-pop allo sport con il Taekwondo. Fiore all’occhiello di questo festival sarà l’esposizione degli abiti coreani ispirati agli antichi costumi tradizionali, messi a disposizione di “The Hanbok Advancement Center” che si terrà presso la Sala delle Muse – Palazzo della Corgna.
Collaboratori e partner dell’iniziativa sono: – Università per Stranieri di Siena – “Korea Film Fest” di Firenze – Riccardo Gelli – Console onorario della Repubblica di Corea in Toscana e Presidente del Taegugki Toscana-Corea Association – “The Hanbok Advancement Center” – Ministero dello sport, della cultura e del turismo della Corea del sud da cui siamo patrocinati – The Korean Cultural Center di Los Angeles – The Korean Cultural Center di Washington – The Korean Cultural Center di New York – The Korean Cultural Center di Roma – “The University of The Arts” di Philadelphia, – The Consul General of Italy in Philadelphia, – “The Philip Jaisohn Foundation and Centennial of 1st Korean Congress” di Philadelphia.