Non c’è dubbio, il pubblico sceglie Argentero

Altra settimana di quarantena per gli italiani e la televisione sta diventando sempre più uno strumento di compagnia.


Certo non è facile districarsi tra i tanti programmi di informazione che spesso non fanno altro che ricordarci in che condizione siamo, senza dare alcun altro apporto. Un po’ di svago in più non guasterebbe e il confluire di milioni di spettatori verso programmi più “leggeri” è la riprova di questo.

Al primo posto della top ten, con più di sette milioni di telespettatori, abbiamo la nuova fiction Rai Doc – Nelle tue mani, una serie Tv che strizza l’occhio a Dottor House e a Grey’s Anatomy e che ha con conquistato fin da subito tutti. Purtroppo però le puntate che vedremo saranno solo quattro a causa dello stop che la produzione ha subito per via dell’emergenza sanitaria. I restanti quattro episodi che compongono la prima stagione verranno mandati in onda in autunno.

Seconda posizione per la miniserie Bella da morire.

Terzo, quarto e quinto posto per produzioni di intrattenimento e cinema Mediaset, tutte numeri di spettatori molto, molto alti.

Continua ancora il grande successo di Italia uno con la riproposizione della saga di Harry Potter, i due episodi mandati in onda hanno sfiorato entrambi quasi i 4,5 milioni di spettatori.

Bene anche Il meglio di Viva Rai Play che si divide gli spettatori con Ciao Darwin, le percentuali di share sono in questo caso inutili da analizzare essendo due programmi con una durata estremamente differente. Viva Rai Play infatti si è concluso alle 23.10 circa, iniziando anche molto dopo l’orario previsto a causa di un ritardo accumulatosi per via dello speciale del Tg1 che ha seguito la conferenza stampa del Presidente del Consiglio Conte, mentre Ciao Darwin ha chiuso a tarda notte.

Fanalino di coda per La concessione del telefono, come spesso è capitato i film sempre tratti dai romanzi di Camilleri che però non hanno come protagonista Montalbano faticano un po’.

A livello di share c’è sicuramente da dare atto a Italia Uno di aver fatto una scelta vincente se guariamo alle percentuali di lunedì e martedì.

Altra cosa da segnalare, e che dovrebbe far riflettere i vertici rai, è quel 6,6% che ha portato a casa lo speciale Tg1. La dimostrazione che agli italiani bastano le informazioni date nei Tg consueti e qualche altra pagina di informazione dedicata, non dell’ennesimo speciale ridondante. Il risultato? Si prende il telecomando e si vira su un’altra scelta, magarti qualcosa che faccia staccare dai pensieri, almeno per qualche ora.

Enrica Leone

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