Max Pezzali, il pop che guarda al futuro

Il 30 ottobre esce “Qualcosa di nuovo”, album dell’artista che da sempre racconta il quotidiano e i sentimenti in maniera semplice. Lo conferma l’omonimo singolo.


“Finché riusciamo a intravedere qualcosa di nuovo oltre la prossima curva, nelle relazioni sentimentali come nella vita”, dichiara Pezzali, “possiamo dire di essere vivi, anche in un tempo difficile come quello che stiamo attraversando”.

Con queste parole e con questo approccio comincia la nuova avventura di Max Pezzali, cantautore che ha ampiamente superato i 30 anni di attività resistendo sorprendentemente ai cambi generazionali e diventando a suo modo un classico sia per i fan della prima ora sia per chi non era neanche nato o era molto piccolo negli anni ’90.

Questo, lasciatemi dire, è una grande vittoria per chi all’epoca veniva vissuto come qualcosa di “instant”, legato alla moda e all’immaginario quotidiano ed evanescente del momento.

Chi scrive di musica non ha mai mancato (almeno fino a vent’anni fa’) di disprezzarlo o non dargli quel valore che oggi ha, complice anche il fatto che il cosiddetto itpop di oggi può essere considerato figlio suo visto lo stile descrittivo e il legame evidente col particolare e col quotidiano.

Non solo, pensate all’operazione che Max fece nel 2012 quando, volendo celebrare i 20 anni di “Hanno ucciso l’uomo ragno” ha coinvolto tutto il gotha del rap italiano (Fedez, Emis KIlla, Club Dogo, Baby K, Dargen D’Amico) anticipando di fatto la musica che negli ultimi anni ha riempito le classifiche.

Non è raro quindi oggi trovare ventenni che conoscono a memoria le canzoni di Max Pezzali, che nel frattempo ha stretto collaborazioni con I Cani (i romani “inventori” dell’itpop di cui sopra), Gli Ex Otago e i ragazzi de Lo Stato Sociale che gli hanno reso omaggio scrivendo per lui “Una canzone come gli 883”, incisa all’interno del  progetto benefico DPCM Squad.

E’ indubbio però che la riscoperta del repertorio pezzaliano anni ’90 ha fatto passare in secondo piano ciò che Max ha fatto negli ultimi anni, dove ha cercato molto meno l’effetto “inno generazionale” scrivendo piccole canzoni che a volte lo hanno avvicinato, sempre a modo suo, alla definizione di cantautore, quale effettivamente è.

“Terraferma” (2011) e “Astronave Max”(2015) hanno cominciato un percorso che ora continua con “Qualcosa di nuovo” dove ancora una volta Max, nei suoi noti limiti e nella sue qualità, dipinge dei piccoli spaccati dove riuscirsi ad identificare, dando un nuovo significato al suo famoso slogan di lancio anni ’90  “finalmente un disco che parla come te”.

Pensate a “In questa città”, dichiarazione d’amore di un romano trapiantato che arriva dal Nord o alla romantica “Sembro Matto”.

Con “Qualcosa di nuovo” Max però volge lo sguardo ancora di più al futuro, nonostante tempo fa’ cantasse che “il presente è l’unico tempo”, lo fa con una ballata intima prodotta a Los Angeles da Michele Canova che racconta del rinnovarsi al’interno di un rapporto rimanendo se stessi.

Qui il lyric video: https://www.youtube.com/watch?v=Tqanttid254

A causa dell’emergenza sanitaria internazionale, Max Pezzali ha dovuto rinviare all’estate 2021 il suo doppio concerto a San Siro, nel frattempo godiamoci l’album, al quale collaborano anche J-Ax, Tormento, Gionny Scandal e South Beach.

Qui la tracklist:

  1. Qualcosa di nuovo
  2. Non smettere mai
  3. 7080902000 (feat. J-Ax)
  4. I ragazzi si divertono
  5. Più o meno a metà
  6. In questa città
  7. Se non fosse per te
  8. Sembro matto (feat. Tormento)
  9. Noi c’eravamo
  10. Siamo quel che siamo (feat. Gionny Scandal)
  11. Il senso del tempo
  12. Welcome to Miami (South Beach)

Informazioni:
www.radiobudrio.it
https://it-it.facebook.com/radiobudrio
MUSICAL EXPRESS è un programma di Fabio Alberti, in onda tutti i giorni alle 10,10 – 14,30 – 21,00 su Radio Budrio

Fabio Alberti

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