Magister Raffaello

La grande Arte Italiana a Santiago del Cile dal 16 settembre al 26 ottobre 2021 presso il Museo Artequin.


La spettacolare Mostra Magister Raffaello raggiunge il suo pubblico in ogni parte del mondo superando le barriere di un periodo così impegnativo di rinascita e ripresa. Dopo l’anteprima mondiale in Vietnam, al Museo di Hanoi, e le successive tappe in Austria, ad Ars Electronica Center di Linz, ed in Messico con due sedi espositive, rispettivamente a Città del Messico presso il CENART e a Guanajuato presso Parque Guanajuato Bicentenario, la mostra prosegue il suo percorso in Sud America arrivando a Santiago del Cile nelle sale del Museo Artequin.

A promuovere la tappa cilena della mostra che celebra il grande maestro urbinate e il patrimonio storico-artistico italiano saranno l’Ambasciata d’Italia in Cile, l’istituto Italiano di Cultura di Santiago del Cile ed il Museo Artequin, in collaborazione con la Ilustre Municipalidad de Santiago e il patrocinio del Ministerio de las Culturas, las Artes y el Patrimonio.

Ideata in occasione della celebrazione dei 500 anni dalla morte di Raffaello e curata dallo storico dell’arte Claudio Strinati, con la co-curatela di Federico Strinati e il supporto di un Comitato Scientifico di respiro internazionale costituito da personalità scelte tra le punte di eccellenza nell’ambito degli studi raffaelleschi – Magister Raffaello è la terza mostra della collana Grandi Maestri (dopo Magister Giotto e Magister Canova) di Magister Art, PMI Innovativa e nativa digitale, leader nel settore della comunicazione, promozione e valorizzazione del patrimonio culturale italiano.

Da sempre attenta alle sfide della digital transformation e di innovazione sociale, Magister Art esplora il potenziale di strumenti tecnologici per creare contenuti culturali che si distinguono per alto valore scientifico e la sperimentazione di nuovi linguaggi e media: delle vere e proprie esperienze cognitive ‘totali’ che mirano all’inclusività e alla partecipazione di pubblici anche più eterogenei e distanti. Magister Raffaello è stata inserita dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale fra le principali proposte culturali segnalate alle Sedi all’estero (Ambasciate, Consolati ed Istituti Italiani di Cultura), diventando così protagonista di un grande tour internazionale.

La mostra al Museo Artequin si presenta al pubblico come un inedito romanzo esperienziale che si articola intorno a sei opere chiave del grande artista rinascimentale: all’interno dei sei spazi dedicati il visitatore avrà modo di ripercorrere la storia e i luoghi dove Raffaello ha vissuto e lavorato e di conoscere il mondo di Raffaello attraverso altre opere del maestro, oltre a quelle di artisti, letterati, filosofi che nel tempo hanno interagito con il suo lavoro: attori e comparse che popolano un’ideale e spettacolare palcoscenico teatrale trasfigurato nella mostra.

Nella narrazione espositiva vengono valorizzati elementi formativi della vita del maestro così come gli aspetti universali della comune esperienza umana, paradigma ideale per la promozione e la valorizzazione di tutta la sua carriera pittorica. I contenuti della mostra disponibile in 3 lingue (italiano, inglese, spagnolo) e declinati in due percorsi distinti, uno dedicato agli adulti ed uno ai bambini saranno fruibili sia tramite audioguida ma anche attraverso un’apposita app scaricabile gratuitamente sul proprio smartphone. I contenuti dedicati ai più piccoli sono accompagnati da testi ed illustrazioni originali di Eva Montanari, autrice e illustratrice che dal 2000 pubblica libri per bambini in tutto il mondo. Le musiche di accompagnamento alla narrazione sono di Antonio Fresa, musicista e compositore autore di premiate musiche anche per il cinema.

Per Mauro Battocchi, Ambasciatore d’Italia in Cile “con Magister Raffaello torniamo ad avvicinare il pubblico cileno ai grandi artisti del Rinascimento italiano con un’esperienza moderna, divertente e accessibile a tutti. La straordinaria bellezza nei dipinti di Raffaello può ispirarci in questa fase di ripartenza e rinascita dopo più di un anno di pandemia.”

Sempre attenta alle sfide poste dalla trasformazione digitale e dall’innovazione, Magister Art esplora le potenzialità degli strumenti tecnologici più avanzati per creare contenuti culturali sperimentando con nuovi media e nuovi linguaggi, inserendo esperienze cognitive mirate all’inclusione e puntando alla partecipazione di pubblici diversi, per quanto eterogenei e lontani possano essere.

Al riguardo, Renato Saporito, Fondatore e CEO de Magister Art, segnala come “In Magister Art ci interroghiamo spesso sulla didattica della cultura e sulla cultura della didattica, consapevoli dell’importanza di sensibilizzare il pubblico sin dalla tenera età. Ogni forma d’arte è di per sè edificante e attraverso le nostre mostre ci poniamo l’obiettivo di rendere la cultura e l’arte italiana accessibile a tutti, soprattutto alle generazioni più giovani, attraverso strumenti di innovazione tecnologica e nuovi linguaggi. Anche per la mostra Magister Raffaello abbiamo scelto di dedicare un percorso specifico ai bambini attraverso una dinamica di immedesimazione: sarà facile mettersi nei panni di Raffaello bambino che racconta la sua vita accompagnando i giovani visitatori tra le stanze della mostra, come un amico immaginario con cui condividere felicità, gioie, aspirazioni e frustrazioni. Lavoriamo con massimi esperti del settore educativo, come in questo caso Eva Montanari, affermata scrittrice ed illustratrice di libri per bambini, per ricostruire racconti d’arte coinvolgenti e ricchi di spunti in grado di generare curiosità e voglia di affezionarsi all’arte. La collaborazione con il Museo Artequin, un museo che si rivolge proprio a famiglie e bambini, pertanto è un grande stimolo e motivo di soddisfazione”.

Yennyferth Becerra, Direttrice del Museo Artequin di Santiago, aggiunge che “Avere una mostra che racconta la vita e l’opera di un artista rinascimentale italiano di queste dimensioni rappresenta una preziosa opportunità per i nostri visitatori. Questo è un nuovo invito per il nostro pubblico ad avvicinarsi alla grande eredità dell’artista italiano Raffaello Sanzio. Insieme conosceremo i suoi lati di pittore e di architetto. Vedremo ritratti, vergini, angeli, filosofi e incredibili paesaggi che ci mostrano il contesto circostante, permettendoci così di approfondire lo sguardo classico proposto dall’artista rinascimentale.  Avremo molte attività in presenza e, in modo parallelo e inedito, vi accompagneremo con una grande offerta online, ampliando la possibilità di godere di questa mostra in tutto il paese. Come l’essenza del Rinascimento, vogliamo che questa mostra sia una pietra miliare per la riapertura del Museo Artequin nel 2021 e, attraverso di essa, saremo in grado di ricostruire un nuovo sguardo su questi tempi complessi che abbiamo dovuto vivere. Speriamo di affascinare i visitatori, pur prendendoci cura di noi stessi. Avremo tutte le misure di sicurezza necessarie per consentire di partecipare e vivere un’esperienza incredibile in un museo sicuro. Siamo molto ansiosi di vedere di nuovo come i bambini, i giovani e le loro famiglie si divertono riconnettendosi con l’arte, la cultura e i musei”.

MAGISTER ARTBOX: l’innovativo format per mostre itineranti

Con questa mostra Magister Art non celebra solo un grande artista italiano ma presenta a tutto il mondo un innovativo format per mostre itineranti, ideato nell’ottica di una sempre rinnovata attenzione alla sostenibilità ambientale e alla digital transformation. Infatti Magister Raffaello viaggia di paese in paese grazie ad allestimenti agili, flessibili, senza elementi di scarto, adattabili a spazi espositivi di diversa natura, sia per metratura sia per elementi architettonici. Proprio in occasione della mostra è stata di fatto ideata e progettata Magister ArtBox, una soluzione innovativa pensata per le mostre itineranti e sviluppata durante il lockdown per consentire una gestione sostenibile dei processi di montaggio, allestimento e smontaggio delle mostre completamente coordinabili da remoto ed eseguibili in loco.

La digital transformation permette poi di portare l’arte italiana in qualsiasi parte del mondo, superando sia barriere culturali che eventuali limiti imposti dalla lontananza e dalla diversità delle sedi espositive, nonché dalle nuove condizioni dettate dalla diffusione del Covid-19, e, grazie alla Magister ArtBox, ne consente una facile gestione, grazie alla possibilità di coordinare e supervisionare le varie attività anche da remoto. L’obiettivo è non soltanto quello di portare in viaggio nel mondo i tesori dell’arte italiana ma anche quello di creare interazioni significative con pubblici stranieri e riattivare quella rete di relazioni internazionali che promuovono l’Italia come meta privilegiata del turismo culturale, nonché valorizzare il capitale innovativo del know-how italiano nel fare impresa culturale.

Al fondo di questo impegno di Magister Art c’è la convinzione che la bellezza debba necessariamente essere testimoniata e diffusa, e che l’ineguagliabile ricchezza del patrimonio culturale italiano sia un potente veicolo per promuovere una sensibilità culturale universale e contemporanea, la stessa che Magister Art persegue nella propria vision di innovazione sociale del futuro e nelle proprie produzioni, veri testimoni di ricerca estetica e all’insegna assoluta del Made in Italy.

Crediti fotografici Bernardo Arcos Mijallidis

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