L’odore della pioggia d’estate
Il segreto della fragranza di terra e di fresco nell’aria quando la terra calda e secca viene bagnata dalla pioggia.
Quando piove nei periodi estivi si sente nell’aria l’inconfondibile profumo di terra e di fresco. Ma a che cosa è dovuto quest’odore caratteristico di pioggia?
L’odore della pioggia estiva scaturisce da una complessa e affascinante combinazione chimica che può avere origine dal petricore, dall’ozono o dal mix di entrambi.
Il petricore, dal greco pétrā “pietra” e chṓr “linfa”, è l’odore che deriva da un’essenza che trasuda da alcune piante durante i periodi di siccità e che viene assorbito dall’argilla presente nel terreno e nelle rocce. Si tratta di una particolare fragranza che scaturisce quando l’acqua piovana cade al suolo e l’impatto genera piccole bolle d’aria che si permeano di particelle di terreno cariche di aromi.
Queste bolle profumate o minuscoli aerorsol emergono dalla superficie umida del terreno e si disperdono poi nell’aria. Anche una leggera brezza è in grado di diffondere nell’ambiente queste sostanze aromatiche, facendo presagire così l’arrivo imminente della pioggia.
L’ozono è un gas incolore, dal greco “mandare odore”, e viene generato dai fulmini, responsabili della rottura delle molecole di azoto e di ossigeno. L’odore è pungente ed è simile a quello del cloro, meno diffuso rispetto al petricore ma anch’esso può essere avvertito prima dell’arrivo della pioggia, in quanto facilmente trasportabile dalle correnti a bassa quota.
Come la pioggia leggera intensifica l’odore
Quanto più lentamente le goccioline di pioggia raggiungono il suolo, tanto più tempo avranno a disposizione le bolle per assorbire le particelle aromatiche. Al contrario, durante un forte temporale, le gocce che cadono al suolo con una velocità d’impatto vigorosa hanno meno tempo a disposizione per assorbire e distribuire le sostanze aromatiche. Lo strato d’acqua sul terreno diventerà in poco tempo troppo spesso per cui le bolle d’aria raggiungeranno difficilmente l’aria circostante.
La tipologia del suolo determina la fragranza
Le proprietà del suolo giocano un ruolo fondamentale nella creazione dell’aroma che si associa al tipico odore di pioggia. Non solo le quantità di precipitazioni, ma anche la secchezza e la porosità del terreno influenzano l’intensità del profumo che ne deriva. In particolare, i terreni asciutti favoriscono la dissoluzione delle particelle aromatiche, mentre la porosità del suolo permette alle bolle d’aria di emergere dalle cavità. Questo fenomeno è particolarmente evidente nei suoli boschivi, torbosi, dove il profumo di pioggia è particolarmente intenso.
Le sostanze chiave trasportate dalle bolle d’aria sono la geosmina, gli olii e l’ozono. In particolare la geosmina, un alcol prodotto da microrganismi, contribuisce a conferire alla pioggia il caratteristico odore terroso, di muschio e di muffa.
Gli oli prodotti dalle piante, infine, aggiungono ulteriori note aromatiche all’aria, così come la combinazione variabile di geosmina, oli e ozono, che insieme generano una vasta gamma di fragranze profumate a seconda delle superfici d’impatto della pioggia. Di conseguenza, la pioggia che cade su un parcheggio asfaltato avrà un aroma diverso da quella che colpisce una foresta o una spiaggia.