Lascia parlare il vento
A Spoleto la presentazione del romanzo di Lorenzo di Las Plassas sabato 22 Agosto alle ore 11.00 presso gli spazi aperti di Canasta.
Un foreign fighter che vuole compiere un grande attentato. Un artista che vuole realizzare la sua Grande Opera. Un tredicenne che, inspiegabilmente, smette di parlare. Un misterioso anziano che manipola il vento in un giorno fatidico in cui si decidono le sorti dell’Europa.
Fatti reali e fantasia si intrecciano nel primo romanzo del giornalista di Rai News 24 Lorenzo di Las Plassas – Lascia parlare il vento, edito da Baldini e Castoldi – che viene presentato a Spoleto, Sabato 22 Agosto 2020 alle ore 11.00, presso gli spazi aperti di Canasta a Piazza della Libertà 14.
L’incontro è moderato da Alessandro Baracchini – caporedattore di Rai News 24 e conduttore di Uno Mattina Estate su Rai 1, mentre alcune letture tratte al libro sono a cura di Marco Galli.
Lascia parlare il vento – spiega l’autore – racconta una storia giocata su metafore che porta il lettore in un percorso fortemente introspettivo, strutturato per immagini e di grande potenza evocativa, in cui si alternano temi come il senso di perdita e di salvazione, il bisogno d’amore e la sublimazione, l’esaltazione e il fondamentalismo, il ribaltamento dei luoghi comuni e lo smarrimento del cammino europeo.
Cosa hanno in comune i tre protagonisti Ignazio, Agustìn e Lupo?” – spiega l’autore – “Il primo è un tenace ragazzo sardo che, convertito all’Islam, trasferitosi in Siria come combattente dell’ISIS, è poi tornato in Italia come foreign fighter e sta progettando un grande attentato in cui sublimare il suo fanatismo.
Agustìn è un giovane e determinato artista catalano che, incompreso e deluso dal sistema dell’arte, vuole sublimarsi in una ‘grande opera’, ispirata al Grande Vetro di Marcel Duchamp, con l’ambizione di cambiare il corso della storia dell’arte.
Lupo, infine, è un solitario tredicenne, alle prese con l’esame di maturità che, inspiegabilmente, e con immane sofferenza dei genitori, smette di parlare. Il loro trait d’union è Edoardo: un misterioso e saggio anziano, venuto dal nulla, in grado di manipolare il vento”.
Le loro storie dei protagonisti, ambientate a Castelsardo – città fortificata della costa nord orientale – e sono raccontate nell’arco di otto mesi, nei quali, tra l’altro, emergono nelle memorie di Ignazio la sua dura vita di soldato dell’ISIS in Siria, ma, anche, le bellezze dimenticate della Sardegna attraverso gli scritti di un poeta che accompagna Agustìn nella conoscenza dell’isola.
E gli insegnamenti che Lupo riceve da Edoardo, che nascondono un terribile segreto. Storie che trovano l’epilogo, con un’esplosione di colpi di scena, un 30 settembre, giorno in cui si tiene un evento che deve decidere le sorti dell’Europa.