L’arte della fuga

Al Teatro Lauro Rossi di Macerata, mercoledì 24 e giovedì 25 gennaio la danza di Spellbound.


Spazio alla danza mercoledì 24 e giovedì 25 gennaio al Teatro Lauro Rossi di Macerata per la stagione realizzata dal Comune di Macerata con l’AMAT e il contributo della Regione Marche e del MiC con L’arte della fuga un affascinante spettacolo di Spellbound, coreografia di Mauro Astolfi, musiche di Bach, arricchito dalla musica originale di Davidson Jaconello.

L’Arte della fuga è una delle più emblematiche ed enigmatiche opere di Johann Sebastian Bach. Un capolavoro che presenta caratteristiche di grande fascino.

Se, da un lato, è un’opera senza un assetto definitivo in quanto non fu mai terminata dal compositore, dall’altro questo senso di indeterminatezza è dato anche dall’assenza di indicazione di un organico strumentale specifico per l’esecuzione del lavoro. Hans-Eberhard Dentler teorizzò che L’Arte della fuga fosse scritta da Bach per visualizzare principi filosofici pitagorici.

Il vocabolo stesso “fuga” potrebbe essere interpretato come ‘volo’, inteso tanto in riferimento alle frasi musicali quanto all’ascesa dell’anima a Dio.

Una fuga è fatta ad Arte – nota Mauro Astolfise nessuno se ne accorge. Se anzi che scappare da qualcosa o qualcuno, mi confondo con gli altri, mi vesto come loro, uso le loro parole. Per non farmi trovare non c’è niente di meglio che cambiare le mie abitudini, trovare sempre un muro dove nascondermi e lì incontro sempre qualcun altro che è fuggito da qualcosa. La fuga può mascherare la realizzazione di un desiderio o forse è l’unico modo consentito di scappare da un mondo che mi crea imbarazzo.

La mia fuga in realtà è un’antifuga, è una prospettiva. È il mio bisogno di guardare la vita con altri occhi. È importante scappare ogni tanto, mi aiuta ad accendere la luce su qualche “zona” buia, ma non serve per rimuovere o dimenticare, la sensazione di quello che sono infatti rimarrà all’interno della mia mente per sempre, anche quando la fuga sarà finita. Sono fuggito per essere gentile con me stesso, ora posso tornare dagli altri. Anche loro qualche volta hanno provato il desiderio di andarsene e sparire dal mondo, sono persone”.

Spellbound Contemporary Ballet, prodotta da Associazione Spellbound, nasce nel 1994 per volontà del coreografo Mauro Astolfi cui si è aggiunta alla guida due anni dopo Valentina Marini con cui la compagnia ha avviato una intensa attività di internazionalizzazione.

Spellbound si colloca oggi nella rosa delle proposte italiane maggiormente competitive sul piano internazionale, convincendo le platee dei principali festival di Europa, Asia, Americhe.

L’esperienza di oltre venticinque anni in ambito professionale ha rafforzato il know how di un team consolidato di professionisti capace di accogliere progetti di produzione e gestione con una spiccata vocazione all’internazionalizzazione.

Assistente alla coreografia è Alessandra Chirulli, il disegno luci è di Marco Policastro, set concept Mauro Astolfi, Marco Policastro, realizzazione costume Anna Coluccia, realizzazione scenografie Scenario, produzione Spellbound Contemporary Ballet, con il contributo del Ministero della Cultura, in co-produzione con Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e Fondazione Teatro Comunale di Modena.

Informazioni e prevendite: biglietteria dei Teatri 0733 230735, AMAT 071 2072439 e biglietterie circuito vivaticket (anche on line). Inizio spettacoli ore 21.

Crediti fotografici Cristiano Castaldi

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