La fortuna di essere “terrone” secondo Paolo Caiazzo al Trianon Viviani

I pregi e i difetti del Sud illustrati dal noto comico nel teatro del popolo diretto da Nino D’Angelo “Prima” giovedì 23 novembre, alle 21,00.


Questo spettacolo sono due ore di incalzante divertimento e di riflessioni sulla “Terronia”. Le promette Paolo Caiazzo al Trianon Viviani con  ‘Per fortuna che sono terrone’, in scena da giovedì 23 novembre prossimo (la “prima” è alle 21). Tra monologhi, personaggi e canzoni, con l’accompagnamento di musicisti in scena, il popolare comico racconta la propria “meridionalità”.  Illustra i pregi e i difetti del Sud, dando spazio anche all’attualità e alla politica nazionale. Ma sottolinea che tutto è raccontato sempre «rispettando rigorosamente l’angolo di visuale e la filosofia che la cultura della mia terra mi ha regalato».

Spiega Caiazzo: «La proposta di altre verità storiche sull’unità d’Italia spinge un numero crescente di “terroni” a informarsi, a rivedere le proprie posizioni e riconsiderare la propria identità. Partendo, quindi, da questa “storia” alternativa analizzerò, in chiave comica, le nostre origini. Questo soltanto per avere la consapevolezza di chi eravamo, di chi siamo e di chi potremo essere».

«Voglio divertire e divertirmi»– prosegue il comico, che firma anche il testo e la regia

«…anche perché sono convinto che se affronti un problema serio e drammatico, ridendoci su, senza prenderti tanto sul serio, è probabile che tu possa pure vincere, ché se ti abbatti e ti disperi hai già perso».

In questo spettacolo di prosa-cabaret in due atti, c’è spazio anche a un omaggio comico-musicale a Domenico Modugno. Per Caiazzo è «l’artista terrone che più di tutti ha conquistato il mondo». Il finale con il personaggio di Tonino Cardamone: «il mio alter ego televisivo interverrà con la saggezza della sua follia tra la follia dei saggi».

Accompagnano Paolo Caiazzo in Per fortuna che sono terrone i musicisti Emidio Ausiello alle percussioni, Franco Ponzio alla chitarra. Inoltre Mimmo Maglionico ai fiati, Roberto Giangrande al contrabbasso e Anna Rita Di Pace al violino e al canto.

Lo spettacolo è allestito da Tunnel produzioni. Le scene sono di Roberto Crea, realizzate da Retroscena. Trucco e parrucco di Ciro Florio, service audio e luci di Enzo Esposito e grafica curata da Max Laezza. Per fortuna che sono terrone andrà in scena al Trianon Viviani tutti i giorni da giovedì 23 a lunedì 27 novembre, sempre alle 21, tranne domenica 26 in cui è programmato alle 18.

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