Dopo la festa di Halloween, proviamo a conoscere la tradizione
Un eBook della Liber Iter per capire usanze e tradizioni che stanno dietro la festa delle zucche e dei fantasmi
Halloween è la festa delle zucche e degli scheletri, dei ragni e delle streghe, ma quanto sappiamo di queste usanze?
Perché improvvisamente per una sera vestiamo i nostri bambini di nero. Non ci preoccupiamo se li vediamo con agghiaccianti gocce di sangue che scivolano dalla bocca e occhiaie da zombie? Non solo, ma anche gli adulti ormai si sono fatti coinvolgere e le feste stile horror ormai sono di moda. Un bussines ovviamente, tanti soldi che girano intorno ad oggetti usati solo per un giorno senza sapere in fondo il perché, solo per un recondito gusto per il macabro.
Dietro tutto questo però ci sono delle tradizioni, non nostre per altro, ma credenze, usanze ispirate a costumi locali dell’America di secoli fa.
In occasione della festa di Halloween, magari il giorno dopo, durante la italiana Festa di Tutti i Santi, proviamo a capire cosa è stata la festa delle zucche e cosa ha significato. Cosa sta dietro alla paura della morte che viene esorcizzata in questa festa e cosa vuol dire ‘dolcetto scherzetto?’ che i nostri bimbi hanno imparato a dire in questa sera per le strade delle nostre città.
Per fare questo basta un clic, infatti sull’eBook della Liber Iter This is Halloween, troviamo le risposte a queste domande. Inoltre collegamenti a video su youtube con canzoni dedicate alla festa, giochi e decori fai da te. Soprattutto però la traduzione di un racconto di Alice Hale Burnet, Hallowe’en at Marryvale, che ci descrive la festa di Halloween di una famiglia americana nei primi del ‘900. E’ un testo la cui traduzione è praticamente introvabile, ma che contribuisce a farci capire gli usi di un’epoca e di un popolo.